Rai 5

«Private», un film sospeso tra guerra e dialogo di pace

Nicola Morisco

Basato su una storia vera, il film di Saverio Costanzo Private, in onda questa sera alle 21.15 su Rai 5, racconta la convivenza forzata tra militari israeliani e una famiglia palestinese. Vincitore del Pardo d’oro al 57° Festival di Locarno e del David di Donatello come miglior regista esordiente, è il primo lungometraggio di Costanzo dopo un passato da documentarista.

Protagonisti della vicenda sono: Mohammad Bakri, Lior Miller, Hend Ayoub e Tomer Russo. Il film racconta di Mohammed e la sua famiglia - composta dalla moglie e i loro cinque figli – che abitano in Palestina, in una casa che si trova tra il loro villaggio e un insediamento israeliano. L’esercito israeliano irrompe all’improvviso nella casa dove vive questa famiglia palestinese agiata e colta. Per ragioni di sicurezza, la dimora è un luogo potenzialmente strategico per le operazioni belliche, viene richiesto l’abbandono dell’edificio. La famiglia si rifiuta perché la casa rappresenta la propria vita e la propria dignità. I soldati occupano il secondo piano della casa e ogni giorno i «nuovi vicini» sono costretti ad un continuo contatto. Cosa fare allora per non aggredirsi e per non odiarsi? In un continuo alternarsi di situazioni di altissima tensione, la famiglia palestinese e i soldati israeliani dovranno avere il coraggio di incontrare, anche solo per un attimo, «lo sguardo dell’altro» per rispecchiarsi nella sua umanità. Il film di Costanza, quindi, narra il versante quotidiano e privato dell’annosa questione arabo-israeliana, mai come in questo periodo decisamente attuale.

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