iris
Caccia al costruttore di androidi in un mondo senza identità nel cult sci-fi «Blade Runner»
Liberamente ispirata al romanzo del 1968 Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick, il film diretto da Ridley Scott è considerato uno dei migliori esempi di cinema di fantascienza di tutti i tempi
Anche se inizialmente non ebbe successo nel Nord America, Blade Runner (1982) raggiunse una popolarità a livello internazionale e si guadagnò rapidamente uno status di film di culto. Liberamente ispirata al romanzo del 1968 Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick, il film diretto da Ridley Scott a distanza di anni dalla sua uscita è considerato uno dei migliori esempi di cinema di fantascienza di tutti i tempi. Di pregio è anche la colonna sonora affidata al grande Vangelis. Il film, che andrà in onda questa sera alle 21.23 su Iris, vede protagonisti Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh e Daryl Hannah.
Ambientato nella Los Angeles del futuro Rick Deckard, un ex poliziotto del L.A.P.D. (Los Angeles Police Department) e cacciatore di replicanti, viene richiamato forzatamente in servizio anche se lui vorrebbe ritirarsi dal suo lavoro fra i blade runner. A Deckard viene affidato un nuovo lavoro quando un gruppo di sofisticati androidi Nexus 6 fugge dalle colonie Extra-Mondo e torna clandestinamente sulla terra.
Quello che essi cercano è il loro costruttore, «colpevole» di averli dotati di un aspetto umano e capacità fisiche superiori, ma di una vita molto breve. La caccia di Deckard sarà violenta e serrata, resa più complessa dalla presenza di Rachael, un particolarissimo tipo sperimentale di replicante, femminile quanto e forse più di una donna autentica. Non senza fatica e sofferenza, i Nexus 6 saranno «ritirati» uno dopo l’altro fino allo scontro finale tra il poliziotto e l’elemento alfa del gruppo, l’angelico demone Roy Batty.