RAI STORIA
Maria Signorelli e la magia del teatro di burattini e ombre per «Il Segno delle Donne»
Tra le più grandi protagoniste del teatro di figura, e madre di una delle collezioni di fantocci più preziosi del mondo, Maria Signorelli è interpretata da Caterina Corbi
«Il teatro di pupazzi, riproponendo il mondo umano nei termini delle marionette e del burattino o delle figure d’ombre o comunque altro sia, apre al bisogno di evasione e di poesia che si annida in ciascuno di noi». Tra le più grandi protagoniste del teatro di figura, nonché madre di una delle collezioni di fantocci e burattini più preziosi del mondo, Maria Signorelli, interpretata dall’attrice Caterina Corbi, è la quarta protagonista de «Il Segno delle Donne», una coproduzione Rai Cultura – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni, che Rai Cultura propone questa sera alle 21.10 su Rai Storia con la conduzione di Angela Rafanelli.
Caterina Corbi fa rivivere la storia, la personalità e il carattere di Maria Signorelli rispondendo alle domande di Angela Rafanelli con parole realmente usate dalla burattinaia e scenografa in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori, con la consulenza della storica Elvira Valleri. Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera, il racconto viene scandito in due atti rappresentativi di due momenti emblematici delle sue vicende umane e professionali, supportati da un’accurata trasformazione – trucco e costumi – dell’attrice e dai cambi di ambientazione e di elementi scenici. Inoltre, la narrazione si arricchisce di immagini inedite, filmati di repertorio e interviste a testimoni illustri, come Carlo Verdone, la figlia Giuseppina Volpicelli e Alfonso Cipolla, storico del Teatro di Figura.
Maria Signorelli nasce a Roma nel 1908 e, data la sua incredibile capacità di vedere gli oggetti inanimati sotto una luce diversa, è per lei naturale avvicinarsi al teatro e alla creazione di fantocci: nelle sue mani un pezzo di legno, di stoffa o di qualsiasi materiale riesce a prendere vita.