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In viaggio fra Puglia e Basilicata alla scoperta della Daunia terra ricca di storia e fascino
Una terra misteriosa che si estende dalla Puglia fino ad arrivare al confine con la Basilicata e la Campania: è la Daunia, protagonista del viaggio del giovane archeologo Andrea Angelucci e di «Art Rider», in onda stasera alle 19.25 su Rai 5. Abitata anticamente dai Dauni, una popolazione preromana, nel corso dei secoli è stata colonizzata da romani, bizantini, longobardi, svevi, angioini, aragonesi. E ognuno ha lasciato il segno della loro presenza. Una terra lontana dalle rotte più turistiche di queste regioni e dove, nel corso dei millenni, culture diversissime tra loro sono riuscite a creare una storia con un’identità unica, e carica di arte e tradizioni.
Prima tappa, Manfredonia, città ricca di storia e di tesori d’arte. Qui si trova la fortezza sveva angioina che domina il porto, utilizzata nei secoli in modi diversi, da prigione a orfanotrofio militare. Ora è un museo statale e ospita testimonianze del popolo dei Dauni, come le stele di uso funerario. Alle porte di Manfredonia, poi, la zona archeologica romana di Siponto da cui si prosegue per Lucera, importante centro daunio: qui i romani istituirono una colonia di diritto latino per iniziare a controllare i territori occupati e, in epoca augustea, edificarono un anfiteatro che si può visitare. Dopo Lucera Andrea Angelucci arriva a Troia dove spicca, tra le tante meraviglie, la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta. Nuova tappa, Ascoli Satriano, dove è stata ritrovata una celebre scultura del IV secolo a. C., i Grifoni. Si passa, infine, alla Basilicata, alla scoperta di Venosa con il complesso della santissima Trinità poco fuori Venosa, formato da una chiesa antica, una chiesa nuova e un battistero.