Gianni Vattimo omaggio al teorico del pensiero debole
Per ricordare il filosofo Gianni Vattimo, scomparso lo scorso 19 settembre a 87 anni, Rai Cultura - stasera alle 19.30 su Rai Storia - ripropone una puntata del programma Il Grillo del 2002 nella quale il filosofo parla del concetto di «apparenza», rispondendo alle domande degli studenti del Primo Liceo Artistico di Torino.
Vattimo parte dalla considerazione platonica secondo la quale «tutto ciò che è vero è quello che si può ricondurre a un’essenza unica e riproducibile», percorrendo con gli studenti un viaggio tra citazioni letterarie e pensieri filosofici, sull'evoluzione del concetto di apparenza nei secoli. E sul suo rapporto con la conoscenza, con i sensi, con l’arte, con la filosofia e le religioni, ma anche sul mutamento del concetto di apparenza alla luce della realtà virtuale.
Gianni Vattimo (nato a Torino il 4 gennaio 1936), filosofo e politico, è stato tra i massimi esponenti della corrente postmoderna e teorizzatore del pensiero debole. Allievo di Luigi Pareyson assieme a Umberto Eco, con cui ha condiviso amicizia e interessi, introdusse in Italia in pensiero di Hans-Georg Gadamer. Negli Anni ‘50 ha lavorato ai programmi culturali della Rai. Ordinario di estetica all'Università di Torino, di cui fu preside, negli Anni ‘70 alla facoltà di Lettere e Filosofia, poi, dal 1982 al 2008, ordinario filosofia teoretica nello stesso ateneo, che lo nominò professore emerito quando andò in pensione. Nel 1986 ideò e condusse su Raitre il programma televisivo di divulgazione filosofica La clessidra.
È stato visiting professor negli Stati Uniti, ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo ed ha svolto attività politica in diverse formazioni.[red.spett.]