Rai Storia

Con Andrea Camilleri nel cuore, a quattro anni dalla morte speciale sul «padre» di Montalbano

Redazione Spettacoli

Dai ricordi di Gino Cervi in Le inchieste del commissario Maigret alla corrispondenza con Thomas Beckett, per strappargli il «sì» alla versione televisiva di Finale di partita; dal suo paragonarsi a una trapezista al successo di Montalbano e della sua Sicilia, reale e immaginata insieme. Ci sono le sue parole di regista, di curatore di sceneggiati storici, di «scopritore» di Eduardo De Filippo per la tv, di scrittore de Il commissario Montalbano nello Speciale Andrea Camilleri. Vigàta nel cuore, per la regia di Flavia Ruggeri, che Rai Cultura propone oggi alle 19.45 su Rai Storia in occasione dell’anniversario della morte dello scrittore (17 luglio 2019).

Un viaggio nella produzione teatrale, televisiva e letteraria del Maestro con interviste anche inedite e brani tratti dalle Teche Rai. Nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925, Camilleri già negli anni Cinquanta è regista teatrale e inizia a lavorare anche per la Rai, in radiofonia, e nel decennio successivo è il primo a mettere in scena in Italia il teatro dell’assurdo di Beckett, Ionesco, Adamov che porta poi in tv. Cura anche sceneggiati di successo come «Le avventure di Laura Storm» con Lauretta Masiero, la serie del Tenente Sheridan con Ubaldo Lay, ma soprattutto Le inchieste del commissario Maigret con Gino Cervi e ha il merito di far conoscere al grande pubblico televisivo la drammaturgia di Eduardo De Filippo. Dagli anni Ottanta, Camilleri affianca all’attività di regista quella di scrittore con romanzi di ambientazione siciliana. E unica rimarrà la Sicilia che inventa e indaga, terra di misteri e ricchezze, popolata da una moltitudine di caratteri e di facce. Montalbano diventerà un fenomeno editoriale e televisivo.

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