Dalla A alla Z
L'alfabeto del 2022 della «Gazzetta del Mezzogiorno»
Dalla A di Autonomia Differenziata alla Z di Zona Bianca raccontiamo gli ultimi 365 giorni. E sì, lo sappiamo che manca la N...
A - AUTONOMIA DIFFERENZIATA: Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? Non c’è scampo. Governi di larghe intese, dei migliori, dei peggiori, di destra, di sinistra, non cambia nulla. Il federalismo rafforzato è l’idea ovunque della politica italiana. E le poche barricate erette da Sud sembrano di cartapesta. In un mondo che non conosce certezze, l’unica è proprio questa. Ahinoi.
B - BRONZI: Non solo plastica vomitano le acque. A San Casciano dei Bagni, nel Senese, sono riemerse 24 statue in bronzo, e 5mila monete d’oro, dopo 2300 anni di giacenza nei fanghi termali. Una scoperta che, annunciano gli esperti, “riscriverà la storia” della statuaria etrusco-romana e che, in collegamento ideale con i Bronzi di Riace, affratella Nord e Sud nel nome della meraviglia museale. Dal fango la grandezza. Una cosa molto italiana.
C - CLIMA: Il pianeta si surriscalda e le tragedie si susseguono. Comprese le azioni dimostrative degli eco-attivisti che bloccano il traffico (ambulanze comprese) e imbrattano opere d'arte. O la conversione del parco auto in elettrico a tappe forzate. Macchine costosissime e ore alla colonnina. Pagina uno del manuale “Come far detestare una nobile causa in poche, semplici mosse”.
D - DRAGHI: Viene in mente una battuta di Beppe Grillo su Mario Monti, tornato nella “sua” Bocconi dopo la parentesi di governo, con l'usciere dell'università che lo blocca e gli chiede: “Chi è lei? Dove va?”. Anche il migliore dei migliori è transitato portandosi dietro la classica gloria mundi. E ora - anzi, per ora - non ne parla più nessuno. Il tempo postmoderno digerisce perfino i banchieri.
E - ELISABETTA: La sovrana si congeda dal suo popolo e porta con sé forse l'ultimo pezzo di Novecento. Intere generazioni, cresciute a pane e regina, scoprono che i re inglesi (al maschile) non esistono solo nei romanzi cavallereschi. Pure questa è parità di genere.
F - FASCISMO: Cento anni dalla marcia su Roma ed è come se fosse ieri. Nel senso dell'ossessione di cui il dibattito italiano non riesce – o non vuole? - liberarsi. Aveva torto, Umberto Eco. Non è il fascismo a es- sere eterno ma la sua ombra. Sono fascisti la Meloni, Putin, i talebani, ma anche gli Ucraini, i pro vax, i no vax, quelli del green pass, a seconda dell’angolo visuale. Fascisti dappertutto, ma senza fascismo.
G - GAZZETTA: Il lettore ci perdonerà, rubiamo una lettera per noi. Dopo sette mesi di assenza forzata, la Gazzetta del Mezzogiorno è tornata nelle edicole e sul web il 19 febbraio, riprendendo una marcia che ora conta 135 primavere. E il Sud ha recuperato una corda vocale silenziata ma mai spezzata. Grazie per averci aspettati.
H - HOTEL: L’estate del 2022 ha proiettato Puglia e Basilicata nell’Eldorado del turismo. Bellezze naturali, borghi, città, cibo, accoglienza. E’ il nostro vantaggio competitivo, il petrolio che zampilla ovunque nelle nostre regioni. Ma occhio a non diventarne dipendenti. Quella di trasformare il Sud Italia in un Club Med a cielo aperto è una vecchia suggestione imprenditoriale, da Briatore in giù. Poi arriva il Covid e nessuno sa fare le mascherine. Non di solo turismo può vivere il Mezzogiorno.
I - INFLAZIONE: Rieccolo, il nemico numero uno delle famiglie. E pure in un'epoca in cui l'unica “scala mobile” è quella nei sottopassaggi delle stazioni. All'Italia intera sanguinano le tasche. L’unico che gongola è Karl Marx perché aveva ragione lui: la classe media non esiste. E’ un’illusione ottica. Appena i prezzi impennano, tutti giù per terra. Come nella celebre filastrocca. Ma stavolta non ride nessuno.
L - LIONEL (Messi): Al netto delle vestaglie qatariote e nonostante i suoi lascivi apologeti si adoperino in ogni modo per farcelo odiare, Leo corona con il Mondiale una carriera straordinaria. Non sarà Maradona, d’accordo, ma è il più grande della sua generazione con buona pace dell'eterno rivale Cristiano Ronaldo. Averlo visto correre su un campo di calcio è roba da raccontare a figli e nipoti.
M - MELONI: La prima presidente del Consiglio donna. O il primo, come ella comanda. Ma il fatto è quello. Così come è un fatto che, per la prima volta, un governo italiano sia guidato da un partito post- fascista. Donna e destra. Un binomio con tante sfumature e un alfabeto a parte: May, Merkel, Metsola, Lagarde, Le Pen, Truss, Von der Leyen. Qualcosa vorrà dire, o no?
O - ORI (di San Nicola): Scherza coi fanti e lascia stare i santi. E invece ai santi rubano gli ori come successo a San Nicola a Bari. Anche questo è un segno dei tempi: fino a qualche anno fa nessuno, italiano o straniero, si sarebbe permesso di consumare un simile oltraggio. Ma se a Napoli hanno saccheggiato la casa di Maradona, allora tutto può succedere. Non c’è più religione.
P - PD: Se avete finito l'università ma non sapete ancora cosa farvene della vita, state tranquilli. C'è chi ha crisi di identità peggiori della vostra. Dopo 15 anni di vittorie, sconfitte, governi, segretari a raffica (tutti uomini), il Partito democratico si prepara all’ennesima seduta collettiva di auto-analisi. Nel 2009 Pierluigi Bersani scelse la canzone Un senso di Vasco Rossi come colonna sonora della propria campagna congressuale. Faceva così: “Voglio trovare un senso a questa storia/ anche se questa storia (continuate voi….)”
Q - QATAR: Migliaia di operai morti, libertà negate, corruzione a pacchi, anzi a sacchi (di denaro). E il mondiale più bello di sempre. Un po' come l'Italia che, nell'anno dello scandalo scommesse, vinse il Campionato del Mondo del 1982 e, in quello di Calciopoli, il 2006, si premiò espugnando Berlino. Al dio del calcio non frega nulla di legalità e diritti.
R - REDDITO DI CITTADINANZA: Il grande tema del 2022. Ogni opinione è lecita ma senza l’acronimo più discusso d’Italia, RdC, si rischia l’ingresso di una valanga di nuovi poveri nell’arena sociale italiana, già piuttosto affollata. Sbaglia chi, privato del sussidio, chiede che sia la politica a trovargli un lavoro. Ma è altrettanto vero che è stata la politica a dargli il Reddito e poi a ritirarlo. Come recita il detto, per aggiungere tasse e cancellare bonus basta una colf. Il difficile è il piano B. Qualcuno ci pensi.
S - SPORT: Il Lecce in A, il Bari in B. E poi il nuoto con l’oro della tarantina Benny Pilato nei 100 rana e la pallavolo con la doppietta del salentino Fefè De Giorgi, unico al mondo ad aver vinto il mondiale di Volley sia da giocatore che da allenatore. L’anno d’oro dello sport italiano, quel 2021 tra Europei di calcio e volate di Jacobs, si prolunga nel 2022 con un’appendice pugliese. Testa alta e petto in fuori.
T - TARANTO: Il destino dell’ex Ilva, le aziende dell’indotto, la qualità dell’aria. Una storia infinita, molto italiana e molto meridionale, che si apparenta a quella dell’ex Alitalia e a mille altre, certificando la nostra incapacità di mettere un punto, quale che sia, ai grandi problemi del presente. Il tutto mentre la città prova a tessere un’altra tela con i fili del turismo, dell’impresa, della cultura, della bellezza. Una narrazione che merita di essere ascoltata. E raccontata. La sindrome di “Gomorra” va lasciata ad altri.
U - UCRAINA: Abbiamo imparato a metterla sulla carta geografica. Il che non necessariamente significa aver compreso la complessità della faccenda. Una sola certezza: la Storia è tornata, altro che finita. Pandemie, guerre, tumulti in Medio Oriente, crisi economiche. Il nostro tempo farà danna- re gli studenti di domani così come, per altri versi, fa dannare noi oggi. Ci distrugge “l’effetto farfalla”. Ricordate? Se una farfalla sbatte le ali a Pechino, piove a New York. Un modo colorito per dire che nel mondo globale nessuno è al sicuro.
V - VIRUS: L’anno si chiude col riapparire di un vecchio fantasma. Il Covid che dilaga in Cina e spande nel pianeta il profumo pungente della paura. Ci siamo già passati. Ma proprio per questo nessuno ha più voglia di mangiare involtini primavera a favor di telecamera o di promuovere aperitivi ponte tra Oriente e Occidente. La nuova ondata probabilmente non la scanseremo. Il circo speriamo di sì.
Z - ZONA BIANCA: L’ultimo spazio non ha cronache né colori se non il bianco della tabula rasa e della ripartenza. Quella che, ciclicamente, ci auguriamo segni la discontinuità col passato recente. Ognuno ci metta l’auspicio che vuole. Noi vi promettiamo l’impegno di sempre. Buon 2023 a tutti.