Punti di vista

Chatbot, gentile anche nell’errore

Mariateresa Cascino

Una risposta su cosa fare quando si avvicina il Carnevale di Matera

Intelligenza artificiale, deep learning, tecnologia Nlp. Chi non ha ancora provato a interrogare la Chat GPT rimanendo sorpreso dalla sua capacità naturale di elaborare risposte forbite e coerenti?

Con l’avvicinarsi del Carnevale, sarà che ogni scherzo vale, la chat GPT alla domanda su che fare a Matera durante il periodo dedicato alle maschere colorate si è scatenata in modo bizzarro rispondendo: «Il Carnevale di Matera è un evento popolare che si tiene ogni anno nella città. Ci sono sfilate di carri allegorici, spettacoli di musica e ballo, e molte altre attività per divertirsi, tra cui eventi culturali e gastronomici come la «Battitura del grano». Inoltre a Carnevale, Matera ospita anche la manifestazione "La Fiera delle Parole" una rassegna di incontri e dibattiti con scrittori, giornalisti, poeti, intellettuali, artisti e personalità del mondo culturale ed è anche un’ottima occasione per divertirsi e scoprire la cultura e le tradizioni della città. Sbalorditivo e brioso, il chatbot di Open AI alla richiesta di approfondimento ha continuato a spiegare che la Fiera delle Parole “punta a promuovere la letteratura, la cultura e l’arte. Propone incontri, presentazioni di libri, dibattiti, reading, spettacoli teatrali e performance artistiche che coinvolgono autori e scrittori di fama nazionale e internazionale».

Sfidando premesse errate, viene in mente che Materadio non c’è più, i riflettori sugli eventi letterari internazionali sono stati spenti, così è parso obbligatorio esortare il chat bot a controllare meglio Matera Events per fornire agli utenti repliche più esatte. Infatti, subito dopo ha ammesso il proprio sbaglio: «mi scuso per l’errore nella mia risposta precedente. La Fiera delle Parole - ha esordito - è un evento che si tiene annualmente a Padova, non a Matera ed è un’occasione per incontrare e ascoltare da vicino alcuni dei più importanti pensatori e scrittori contemporanei, per discutere di temi culturali e letterari e per scoprire le ultime novità editoriali. Mi scuso ancora per l’errore nella mia risposta precedente».

Chapeau, il chatbot è stato più gentile di un assistente in carne e ossa. E tuttavia ha dipinto una città un tempo già animata da una ricca biodiversità culturale molto simile a quella raccontata. Così, dopo questa conversazione ricca e stravagante, è sorta la certezza che è sempre più preoccupante la stupidità naturale, con cui si annienta la vivacità del patrimonio immateriale, anziché il potere creativo e coinvolgente dell’intelligenza artificiale.

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