Le trattative
Regionali, Caracciolo non si candida: ma in lista con Decaro ci sarà il suo segretario
L'ex Pd imputato per corruzione punterà sul suo portaborse in Consiglio regionale. Mentre l'assessore Stea dialoga con FI
Il candidato governatore del campo larghissimo, Antonio Decaro, risolve anche la pratica di Filippo Caracciolo nella Bat: l’ex capogruppo del Pd - imputato in un processo, costretto a dimettersi dall’incarico nel Consiglio regionale dalla linea legalitaria del Nazareno nel 2024 e ammaccato di riflesso per la vicenda Fiorella-Adp - non sarà candidato nella Bat. Al suo posto ci sarà, nella lista degli amministratori del presidente Ruggiero Passero, segretario di Caracciolo (inquadrato come collaboratore del gruppo Pd). L’operazione consente a Decaro - ieri impegnato tra incontri con il mondo del commercio e la piazza pacifista pro Gaza - di non rinunciare al cospicuo pacchetto di voti del politico barlettano e dall’altro gli permette di proseguire nell’operazione di rinnovamento delle liste (che vedono tra i depennati tanti nomi, da Michele Emiliano ad Alessandro Delli Noci, mentre Michele Mazzarano ha deciso di non scendere in campo).
Passero, già assessore comunale a Barletta, è il cognato di Giovanni Alfarano, ex consigliere regionale del Pdl nel 2010 poi in area forzista, elemento che rafforza la trasversalità dei consensi che potrebbe raccogliere. Nella città della Disfida, anche questa volta, si replicherà il duello tra Caracciolo e Ruggiero Mennea, consigliere regionale ora commissario di Azione che correrà nella lista del presidente...