verso le elezioni
«Senza unità non c’è alternativa»: l'appello di Boccia a Decaro e Emiliano. «In Puglia superare i veti»
Il capogruppo del Pd al Senato: il partito vuole offrire al Paese un’alternativa credibile, capace di trasformare i diritti e l’uguaglianza in motore di sviluppo e cambiamento
«C'è un filo rosso che guida il lavoro del Partito democratico e del centrosinistra: l'unità come scelta strategica. È la promessa, mantenuta, del Pd a guida Schlein, impegnato a costruire alleanze solide e plurali, capaci di parlare al Paese reale e di contendere alla destra il governo dell'Italia. Non una semplice alleanza elettorale, ma un progetto che intreccia territori e visione sociale, fondato su sanità e scuola pubbliche, lavoro dignitoso, ambiente e sviluppo sostenibile. L'unità non è un compromesso al ribasso, ma la capacità di concentrare forze diverse nella stessa direzione: diritti, uguaglianza, sviluppo». Lo scrive il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, in un articolo su "Il Messaggero".
«Senza unità -insiste l'esponente Dem- non c'è alternativa. E, senza alternativa, la destra continuerà a usare "i muscoli dei numeri" per strozzare il confronto, salvo poi andare in affanno quando le opposizioni si muovono insieme sulle grandi questioni sociali ed economiche, come abbiamo fatto in Parlamento. Per questo vanno respinti i veti -che vanno superati in questi giorni in Puglia - a maggior ragione, poi, se diventano veti identitari e, ancora di più, le polemiche strumentali. Tutto questo non aiuta i cittadini ma aiuta solo la destra».
«Il Pd - conclude Boccia - ha scelto di guidare questo percorso non per equilibri di potere, ma per offrire al Paese un'alternativa. Difendere l'unità significa non permettere a nessuno di indebolire il progetto: solo così si può aprire una nuova stagione politica, con l'unità come condizione della vittoria e del cambiamento».