amministrative 2025

Orta Nova, vanno al ballottaggio Di Vito (civiche) e Tarantino (cdx)

filippo santigliano

Distaccati gli altri due candidati sindaci: Angela Fazi, candidata del Partito democratico ma sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle, al 17,95% mentre Nicola Di Stasio, sostenuto da alcune liste civiche, raccoglie al momento il 11,24%

ORTA NOVA - Sarà il ballottaggio tra Domenico Di Vito, candidato civico, e Dino Tarantino, espressione del centrodestra a decidere il nuovo sindaco di Orta Nova. Di Vito al primo turno è arrivato primo attestandosi al 39,01% dei consensi, seguito da Tarantino che si attesta al 31,8%.

Distaccati gli altri due candidati sindaci: Angela Fazi, candidata del Partito democratico ma sostenuta anche dal Movimento 5 Stelle, al 17,95% mentre Nicola Di Stasio, sostenuto da alcune liste civiche, raccoglie al momento il 11,24%. In ogni caso i due competitor esclusi dal ballottaggio potrebbero diventare ago della bilancio per le elezioni suppletive. Si deciderà tutto in questa settimana per un eventuale apparentamento tecnico oppure per un accordo politico.

Ad Orta Nova si è tornati a votare dopo 18 mesi di commissariamento in seguito allo scioglimento del Comune per condizionamento ed infiltrazione mafiosa. Queste elezioni, dunque, sono quelle della ripartenza e tra quindici giorni al ballottaggio l’importante centro del Basso Tavoliere, principale città del cosiddetto comprensorio dei Cinque Reali siti (gli altri comuni sono Ordona, Carapelle, Stornara e Stornarella) avrà finalmente un sindaco che potrà riprogrammare la vita civile in quella città.

Il futuro sindaco non ripartirà da zero ma erediterà un progetto messo a punto dal Governo nazionale sul cosiddetto modello Caivano. Come annunciato nella recente visita del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano nell’incontro tenuto ad Orta Nova proprio con la commissione straordinaria che gestisce il Comune, il Governo ha stanziato Il governo ha stanziato circa 22 milioni di euro a favore di Orta Nova, nell’ambito del decreto Caivano bis, con l’obiettivo di restituire alla comunità spazi vivibili e opportunità concrete, promuovendo legalità, inclusione e contrasto alla marginalità.

Una parte dei fondi sarà destinata alla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri con l’elevazione dell’attuale presidio a tenenza, segnando un passo in avanti sul fronte della sicurezza.

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