Ambiente
Esplorare l’Alta Murgia seguendo api e pecore: «Così sveliamo la biodiversità»
Ciclo di weekend gratuiti dal 26 aprile all’1 giugno
«La Murgia come non l’avete mai vista». Il claim lanciato dalla società Alveare da Favola è attraente «e punta a far sperimentare un turismo sensibile dentro il micro-macrocosmo vitale che pulsa nell’area dell’Alta Murgia» come spiega alla Gazzetta del Mezzogiorno Vittoria Gravinese, ceo e fondatrice della Fattoria delle Api, sita a Cassano delle Murge. Oggi presso Palazzo Miani Perotti del borgo barese, la srls Alveare da Favola presenterà l’intenso progetto che farà vivere gratuitamente la «Murgia da Favola». L’evento, patrocinato da Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Comune di Cassano e Comune di Minervino Murge, beneficiario dell’Avviso Prodotti Turistici nell’ambito del Programma Operativo Complementare Puglia 2014-2020, prevede un ciclo di weekend gratuiti tra natura, sapori e storie antiche dal 26 aprile all’1 giugno.
«Immaginate di viaggiare tra pascoli silenziosi, pedalare tra i geositi più suggestivi dell’Alta Murgia, esplorare castelli e grotte millenarie, ascoltare storie attorno al fuoco sotto un cielo carico di stelle. Non è un sogno, ma un viaggio reale nel cuore più autentico della Puglia», comunica Alveare da Favola, che costituisce «una realtà impegnata nella valorizzazione sostenibile dell’Alta Murgia e in attività di api-benessere e api-educazione». Tale progetto, spiega Gravinese, «nasce dall’esplorazione del territorio murgiano, attraverso la lettura del mondo delle api, del loro valore biologico di insetti impollinatori, che migrano all’interno del territorio unitamente alle pecore. Dall’unione di questi esseri animali prende il via la gestazione del nostro progetto. Dalla strategica importanza della biodiversità e della produzione alimentare sia delle api che delle pecore, questo piano spazia sugli usi e i costumi dell’uomo che, sin dall’era di Neanderthal, vive il territorio murgiano. Dunque questo piano di fruizione del territorio racchiude un focus sulla storia, l’archeologia, il paesaggio, la biologia, la geologia e la biodiversità racchiusa nell’Alta Murgia».
«Murgia da Favola» viene presentato come un’iniziativa «che si rivolge a chi desidera rallentare, respirare e lasciarsi sorprendere. Le attività sono pensate per coinvolgere viaggiatori curiosi, appassionati di trekking, cicloturismo e gastronomia, in un intreccio di esperienze che spaziano dall’orienteering alle passeggiate guidate, dai laboratori in masseria ai bagni sonori, senza farsi mancare la cerimonia del miele». Questo il calendario degli appuntamenti, spalmato su quattro fine settimana da vivere nell’articolato paesaggio murgiano: 26-27 aprile, 3-4 maggio, 10-11 maggio e 31 maggio-1° giugno. Ogni weekend di attività sarà ambientato in una zona diversa del GeoParco Nazionale dell’Alta Murgia e mette al centro luoghi iconici come Castel del Monte, la Rocca del Garagnone, le Cave di Bauxite, il Pulo di Altamura e la Foresta Mercadante, ma anche realtà agricole virtuose come Calì Farm&BioBistrot, Tenuta Tedone, Supramurgia e Masseria Scalera. Molti altri i partner che arricchiscono il progetto: Ciclo Murgia, APS Guide Ufficiali Parco Nazionale Alta Murgia, ASD Sport Orienteering School, l’esperta di suono-terapia Maddalena Pasquino, la Guida turistica Roberta Chiodo e gli astrofili David Sarrocco e Giuseppe Livrieri.
Tra i temi ricorrenti la fruizione di «Murgia da Favola» ci saranno «la riscoperta degli Apiari Storici, testimonianza di una cultura rurale ancora viva, le narrazioni sul pastore-filosofo Antonio Maria Tannoja, le osservazioni astronomiche serali e la valorizzazione dei mieli locali abbinati alla cucina etno-botanica. Un viaggio a tappe per riconnettersi con la terra, i suoi ritmi e i suoi sapori, in un contesto di bellezza diffusa e accoglienza autentica».