La decisione

Sanità in Puglia, la Regione autorizza Asl a assumere e fissa i nuovi criteri

Bando rivolto agli Enti ecclesiastici convenzionati. Stanziati 40 milioni agli ospedali ecclesiastici sul territorio che hanno il pronto soccorso

BARI - La Regione Puglia ha oggi approvato le indicazioni operative per le procedure di assunzione nelle Asl. La Giunta quindi ha stabilito che i direttori generali dovranno procedere con il completare tutte le procedure concorsuali già bandite e procedere con le relative assunzioni di personale a tempo indeterminato e nei limiti delle assunzioni autorizzate; portare a completo scorrimento ed esaurimento tutte le graduatorie vigenti sia per la dirigenza medica che per il comparto; in via residuale e al solo fine di sopperire alle necessità assunzionali nelle discipline di maggiore criticità e nelle more dell’espletamento e conclusione dei concorsi unici regionali, Asl e ospedali potranno effettuare assunzioni di personale a tempo determinato facendo ricorso preliminarmente alle graduatorie in vigore, o in mancanza di graduatorie in corso di validità indire avvisi pubblici a tempo determinato.

STANZIATI 14 MILIONI PER RETE EMERGENZA-URGENZA 

La Giunta pugliese ha stanziato 14 milioni di euro per l’avvio del bando pubblico per il potenziamento della rete emergenza-urgenza rivolto agli Enti ecclesiastici convenzionati con il sistema sanitario regionale. «Sarà così potenziata la rete dell’emergenza sanitaria, garantendo una maggiore appropriatezza dei ricoveri attraverso una ridefinizione delle relative strutture in chiave evolutiva, selezionando gli interventi necessari», spiegano dalla Regione.

Emiliano, 40 milioni a ospedali ecclesiastici per liste d'attesa

«La Regione Puglia ha deliberato il finanziamento di 40 milioni di euro per gli enti ecclesiastici che sono dentro il sistema sanitario regionale e che sono dotati di pronto soccorso attraverso cui erogano prestazioni "salvavita», risorse che contribuiranno a diminuire le liste di attesa». Lo annuncia il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Le maggiori risorse aprono la possibilità, infatti, per gli ospedali «Panico» di Tricase, in provincia di Lecce, "Miulli» di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, «Casa Sollievo della Sofferenza» di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, e C.B.H. di Bari, unica Casa di cura accreditata pugliese dotata di pronto soccorso, di aumentare le prestazioni che servono a diminuire le liste di attesa, impiegando le risorse regionali aggiuntive. la Giunta regionale ha chiesto al Dipartimento della salute di anticipare gli effetti che si produrranno con l’unificazione dei Centri unici di prenotazione, in modo che, con le maggiori risorse disposte oggi dalla Regione Puglia, possano avere accesso alle prestazioni tutti i cittadini in lista di attesa. Le strutture comunicheranno precisamente quali prestazioni in più saranno erogate, misurando così la diminuzione delle liste di attesa conseguita. «Stiamo impegnando ingenti risorse pubbliche per fare in modo che il nostro sistema sanitario regionale possa crescere e migliorare dando risposte adeguata alle esigenze dei pugliesi», ha detto Piemontese, evidenziando che «con le maggiori risorse decise in condivisione con il Consiglio regionale abbiamo operato una precisa scelta politica riconoscendo come prioritari i bisogni di salute delle persone, al fine anche di superare l’impatto che l’emergenza pandemica ha avuto sui servizi sanitari».

Malattie rare, da Consiglio Puglia 1,4 milioni per ricerca

Il Consiglio regionale pugliese, attraverso il suo Bilancio autonomo, investe 1,4 milioni di euro per lo studio delle malattie rare. Sono 14 i progetti che saranno finanziati, presentati oggi dal segretario generale del Consiglio, Mimma Gattulli. La presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, dopo aver ringraziato il suo predecessore, Mario Loizzo, per l’intuizione che lo portò ad inserire nella legge 15/2018 l’emendamento che consente oggi di usufruire di questi fondi, ha detto: «Siamo convinti che senza ricerca non può esserci progresso, gli anni della pandemia hanno dimostrato quanto la politica nazionale sia stata miope negli investimenti sulla ricerca. Per questo il Consiglio regionale ha voluto dare il suo contributo sostenendo ben 14 progetti di ricerca sulle malattie rare diffuse nella nostra regione, patologie che non ricevono l’attenzione da altri centri di ricerca. Divulgheremo questi progetti attraverso una pubblicazione scientifica, al fine anche di creare sinergie con le aziende di settore per dare un seguito ai risultati».

IL BILANCIO DELL'ASL BARI

Conti in equilibrio e bilancio d’esercizio certificato. La Asl Bari per il 2023 conferma una crescita dell’1,7 per cento. Il valore della produzione, infatti, al 31 dicembre 2023 supera i 2,6 miliardi di euro, con alcune voci significative tra cui i 553 milioni utilizzati per l'acquisto di beni (+8%), più di 1,3 miliardi per servizi sanitari (+2,3%) e 518 milioni spesi per il personale (+2,6%).

I «numeri» della Asl Bari confermano il suo peso specifico tra le 110 aziende sanitarie italiane, essendo settima per popolazione servita e tra le prime per valore della produzione. Nell’assistenza ospedaliera, in particolare, il 2023 ha fatto segnare un incremento rilevante dei ricoveri, che risultano complessivamente in crescita per oltre l’8% nel numero (47.423) e per quasi il 10% nel valore (163.769.138,20), con il contestuale aumento dei ricoveri con complessità più elevata e un picco del +25,4% nel numero dei ricoveri in Day Hospital (1.886). In crescita anche le prestazioni ambulatoriali ospedaliere per esterni: oltre 5,7 milioni nel 2023 (+ 7,8% rispetto al 2022), con una significativa performance per Patologia clinica (+8,4%) e Day service (39.204, +15,7%).

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