L'intervista
«G7 vetrina della Puglia migliore»: parola di Michele Emiliano
Il presidente della Regione Puglia: «Ora il Pd riconosca il giusto ruolo a Decaro nel parlamento di Bruxelles»
Presidente Michele Emiliano, che Puglia ha mostrato al mondo il G7 promosso da Giorgia Meloni, concluso ieri a Borgo Egnazia?
«Il mondo intero, in ogni suo angolo, grazie a questo G7 adesso conosce la nostra regione e l’ha potuta apprezzare dalle immagini e dal racconto dei media internazionali. Siamo stati all’altezza di questo evento, i pugliesi hanno dimostrato ancora una volta uno spirito di ospitalità e collaborazione esemplare rispetto all’imponente macchina organizzativa e di sicurezza messa in campo dal governo, in sinergia con la regione e con tutte le istituzioni del territorio. Sono certo che le delegazioni, formate da migliaia e migliaia di persone, porteranno nei loro Paesi un ricordo della Puglia e dell’Italia più che positivo, dove modernità ed efficienza si coniugano perfettamente con la bellezza dei luoghi e la loro l’autenticità. Tanti nuovi legami sono nati in questi giorni e questo non potrà che generare buoni frutti».
La vocazione universale della regione porta d'Oriente e capitale del dialogo - Mare Nostrum lago di pace per Franco Cassano -ha influito sugli esiti del vertice?
«Da anni lavoriamo per affermare il ruolo che la Puglia intende ricoprire nella storia e cioè essere quel luogo dove, attraverso l’accoglienza e il dialogo, si favorisce la conoscenza reciproca, il progresso e quindi la costruzione della pace. Quel luogo dove nessuno deve sentirsi straniero. Siamo stati in grado di promuovere e ospitare grandi eventi internazionali ed ecumenici sempre nel solco di un messaggio alto e inclusivo. Sono certo che tutto questo immenso lavoro di cui sono stato partecipe dal 2004 ad oggi abbia influito sulla scelta della location del G7. E quindi sì, spero davvero che questo contesto così favorevole possa aver favorito ancora una volta il raggiungimento di nuove consapevolezze, all’insegna di un futuro di pace, giustizia, equità e sostenibilità».
Pochi giorni fa si sono chiuse le urne delle Europee. Il Pd è primo partito nel Sud e nella Puglia, mentre Antonio Decaro è ormai “mister 500mila preferenze”. Come è stato costruito questo doppio exploit?
«Decaro ha davvero incarnato tutte le migliori qualità che un politico possa avere, nel senso più pieno di rappresentanza del popolo che lo ha eletto. Chiaramente a queste doti personali, umane e politiche, si aggiunge anche il valore di una squadra, che trova un perno fondamentale nel partito democratico e che abbraccia il civismo e tante altre componenti della nostra coalizione. Capacità amministrative molto elevate coniugate a valori progressisti vengono sempre riconosciute dai cittadini».
Decaro più votato di Elly Schlein: ci saranno effetti negli equilibri del Nazareno?
«Stiamo vivendo una fase di grande armonia politica e istituzionale all’interno della nostra coalizione...