La bufera

Emiliano e i messaggi con Pisicchio prima dell'arresto: «Contro di me una guerra non convenzionale»

Massimiliano Scagliarini

Nella chat del governatore il sospetto di un uso politico delle inchieste giudiziarie. Il gip la legge e si arrabbia: «Non mi presto a certi giochi»

BARI - «Quando mi mandò il messaggio io ero molto arrabbiato, mia moglie mi vide molto arrabbiato e mi chiese quale fosse il motivo, gli girai il messaggio». È per questo, per una serie di «inoltra» fatti alla consorte, che l’ex assessore regionale Alfonsino Pisicchio ha potuto presentare durante l’interrogatorio di garanzia i messaggi ricevuti dal governatore Michele Emiliano il giorno dell’arresto, visto che il suo (di Pisicchio) cellulare è stato sequestrato dalla Finanza.

Sono i messaggi in cui, riassume Pisicchio, la mattina dell’arresto Emiliano gli avrebbe scritto «Guarda, i rumors sono molto più insistenti. Si parla anche di misure probabilmente cautelari, eccetera, eccetera, quindi è utile che tu... o ti dimetti o ti revoco dall’incarico» di commissario dell’agenzia Arti. Cosa che Emiliano effettivamente farà alle 14 del 10 aprile: la Procura disporrà l’esecuzione dell’arresto di Pisicchio alle 19 di quello stesso giorno.

La Procura sta facendo accertamenti sull’ipotesi di una fuga di notizie. Ma in quei messaggi potrebbe esserci anche altro. Durante l’interrogatorio di garanzia del 16 aprile il foglio con la conversazione su Whatsapp tirato fuori da Pisicchio è stato esibito alla gip Ilaria Casu. E la giudice, letto lo scambio e i commenti di Emiliano - che fanno evidentemente riferimento a un uso politico delle inchieste giudiziarie -, non la prende bene: «La premessa è che io non partecipo a nessuna guerra, sia ben chiaro perché dice che... “guerre non convenzionali”. Io non mi presto a nessuna guerra... lo chiarisco io. Siccome, diciamo, parla di una guerra combattuta con mezzi e quindi in questo caso con le ordinanze, io spero di poter essere al di sopra di ogni sospetto, in questo senso, perché diciamo non è piacevole leggere queste cose».

La difesa di Pisicchio (avvocato Salvatore D’Aluiso) non ha depositato i messaggi, che la Procura ha potuto estrarre in originale dal cellulare. Ma gran parte dell’interrogatorio ha girato intorno a quella chat. Pisicchio ha spiegato che...

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