a giugno

L'annuncio della Meloni: «Il Papa parteciperà alla sessione del G7 sull'Intelligenza artificiale in Puglia»

La premier: «Portiamo all’attenzione dei leader la "Rome Call for AI Ethics"». L'arcivescovo di Bari: «Meloni ha apprezzato il lavoro del santo padre». La gioia di Emiliano

PUGLIA -  La presidenza italiana del G7 «intende valorizzare il percorso «promosso dalla Santa Sede sull'Intelligenza artificiale con la "Rome Call for AI Ethics" e «portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia».

Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio in cui annuncia «la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 proprio nella sessione dedicata all’Intelligenza artificiale».

«Sono convinta che la presenza di Sua Santità darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all’Intelligenza artificiale». Ha aggiunto la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio in cui annuncia la partecipazione del Papa alla sessione del G7 dedicata all’IA: «Ringrazio di cuore il santo Padre per aver accettato l’invito dell’Italia, la sua presenza dà lustro alla nostra nazione e all’intero G7. È la prima volta che il Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7, e il Santo Padre lo farà nella sessione Outreach, aperta cioè anche ai Paesi invitati e non solo ai membri del G7».

Su questo terreno, sul presente e sul futuro» dell’Intelligenza artificiale «si misurerà ancora una volta la nostra capacità, la capacità della comunità internazionale di fare quello che il 2 ottobre del 1979 un altro papa, San Giovanni Paolo II, ricordava nel suo celebre discorso alle Nazioni Unite: 'L'attività politica, nazionale e internazionale, viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomò. Questo sarà sempre il nostro impegno e il nostro cammino». Così la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio in cui annuncia la partecipazione del Papa alla sessione del G7 dedicata all’IA.

«In molti, e non a torto, ritengono» che l’avvento dell’Intelligenza artificiale sia «la più grande sfida antropologica di quest’epoca - aggiunge la presidente del Consiglio -: una tecnologia che può generare grandi opportunità ma porta con sé anche grandi rischi, oltre a incidere inevitabilmente sugli equilibri globali. Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l'IA sia incentrata sull'uomo e controllata dall’uomo, ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine».

Secondo Meloni, «è una sfida che nessuno di noi può pensare di affrontare da solo e io penso che sia fondamentale valorizzare il meglio della riflessione etica e intellettuale che in questo ambito si sta sviluppando. Penso ad esempio al cammino avviato dalla Santa Sede nel 2022 con la Rome Call for AI Ethics, un percorso che porta a dare applicazione concreta al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi». E per «valorizzare» questo percorso, l’Italia «intende portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia» dal 13 al 15 giugno.

«Il Papa ha dedicato già due messaggi all’intelligenza artificiale (Ia) a conferma di quanto lui si renda conto che è una trincea, una frontiera della nostra umanità, del modo in cui noi sapremo costruire una nuova antropologia, un pensiero umanistico nell’era della tecnologia». Lo ha detto Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, commentando l’annuncio fatto dalla premier Giorgia Meloni relativo alla partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 sull'intelligenza artificiale.

Ruffini è a Bari dove partecipa alla tavola rotonda intitolata Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana. L’Ia «è uno dei temi fondamentali che penso sarà al centro dei dibattiti dei prossimi anni e che riguarda la guerra, riguarda l’uso dell’intelligenza artificiale negli armamenti - ha continuato -, armamenti che possono essere autonomi, delegati soltanto all’intelligenza artificiale». «Forse lì c'è bisogno di un pensiero ed è importante che i grandi della Terra si siano resi conto di quanto l’intelligenza artificiale ha a che fare col nostro futuro ed è vero che vedono in Papa Francesco una guida al di là di chi crede e chi non crede».

I leader dei Paesi più sviluppati, secondo Ruffini, vedono nel Pontefice «un pensiero lungo, umano che parte dal non delegare a qualcosa che è fuori». «Quando il Papa dice il cuore, dice esattamente questo a noi: le macchine hanno una grande capacità di calcolo, certamente superiore a quella di un uomo, ma siamo noi che programmiamo le macchine, che possiamo negoziare che cosa le macchine possono fare da sole e cosa no», ha proseguito.

«Io penso che i grandi della Terra abbiano bisogno di qualcuno che li metta davanti all’evidenza delle sfide che noi stiamo affrontando come umanità». Lo ha detto Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, commentando l’annuncio fatto dalla premier Giorgia Meloni relativo alla partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7 sull'intelligenza artificiale.
«Forse i grandi della Terra - ha aggiunto a margine della tavola rotonda intitolata Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana, a Bari - hanno bisogno di capire che siamo tutti piccoli perché il destino lo costruiremo insieme, solo insieme costruiremo un mondo migliore. E questo il Papa lo ripete continuamente». «Il cuore che manca alle macchine, lo mette l’uomo - ha aggiunto -. E senza cuore noi non andiamo da nessuna parte. Non costruiremo un mondo migliore con un cuore artificiale».
«La stessa intelligenza artificiale non è né intelligente né artificiale. Non è intelligente perché è uno stupido calcolatore e non è artificiale perché siamo noi che la guidiamo. E - ha concluso - la dobbiamo guidare col cuore come dice Papa Francesco».

ARCIVESCOVO DI BARI: «MELONI HA APPREZZATO IL LAVORO DEL PAPA»

«Il fatto che il presidente del consiglio, Giorgia Meloni abbia voluto Papa Francesco» ai lavori del G7 nella sessione dedicata all’intelligenza artificiale «è il segno che ha apprezzato quanto il Pontefice ha detto» perché «sta insistendo molto sul valore della intelligenza artificiale ma anche sui pericoli che l’intelligenza artificiale può costituire per il genere umano se non si pone un argine etico». Lo ha detto l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano, a margine della tavola rotonda, in corso a Bari, intitolata Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana.

«I temi che il Papa solca sono significativi e fondamentali» e sono «la cura della casa comune, quindi il bene di tutti, e la fraternità. E questi temi sono due declinazioni con cui si può trovare la possibilità di fare dell’intelligenza artificiale un’innovazione significativa per la storia dell’umanità, non come molti temono una realtà distruttiva. E questo credo, potrà essere un appello anche ai potenti della Terra».

«Del resto in tutta la storia dell’umanità da quando è stata scoperta la pietra, il ferro, la polvere da sparo e il nucleare, abbiamo avuto delle opportunità grandi per la storia dell’umanità» che diventano opportunità «mancate lì dove si polarizza l’attenzione sul proprio sé e non sul noi».

La gioia di Emiliano 

«Con grande gioia abbiamo accolto la notizia che Papa Francesco sarà presente in Puglia in occasione del G7. La sua visione alta delle cose, la sua capacità di analisi del presente, il suo incessante impegno per la costruzione di pace, la sua profondità nel saper arrivare dritto al cuore delle persone offriranno un contributo fondamentale al dibattito internazionale. Per noi tutti sarà un’occasione importantissima di riflessione, dialogo tra popoli e crescita collettiva». Sono le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

La Puglia pronta ad accogliere Papa Francesco al G7

«Papa Francesco sarà in Puglia per il G7: l’annuncio del premier Meloni non può che riempire tutti di gioia. La presenza del Santo Padre sarà anche un messaggio di pace per il mondo intero, proprio in occasione della riunione dei leader che dovranno affrontare i temi internazionali più caldi. La Puglia sarà pronta ad accoglierlo». Lo dichiara il commissario regionale di Forza Italia in Puglia, Mauro D’Attis. 

Privacy Policy Cookie Policy