Sanità

Regione Puglia: polemica sui nuovi Lea. È scontro tra Amati e Palese

Il botta e riposta tra Amati (Azione) e l'assessore alla Sanità: «Impedisce di usufruire di 406 nuove prestazioni sanitarie». «Non ho votato sì alla proroga»

PUGLIA - «Apprendiamo con rammarico che anche l'assessore Palese ha dato parere favorevole al rinvio dei nuovi Lea al 2025, nella riunione del 29 marzo scorso della Stato-Regioni. Una cosa gravissima, perché quell'atto ha concorso a impedire ai pugliesi di poter usufruire di 406 nuove prestazioni sanitarie, in ambito oncologico, genetico, malattie rare, pma, disturbi alimentari». Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione in Puglia, Fabiano Amati, e i consiglieri regionali Sergio Clemente, Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità Alessandro Nestola.
«L'argomento del parere favorevole quasi unanime delle Regioni - aggiungono - viene inoltre usato in queste ore dal governo nazionale per giustificare il rinvio dell’entrata in vigore dei Lea: come a dire che se i cittadini italiani e pugliesi avranno meno cure la colpa è delle regioni. Ma possiamo mai sentirci colpevoli di una cosa che Palese ha fatto senza consultarci e senza consultare, da quanto ci risulta, neppure il presidente Emiliano? Naturalmente nessun partito o collega della maggioranza è stato consultato, prima di rendere il parere; trattati come mazze di scopa su una questione vitale». «Qualcuno sussurra - concludono - che il parere di Palese sia stato dato su suggerimento dei burocrati sanitari: fosse così sarebbe ancora più grave, così come gravissimo è leggere prima dichiarazioni indignate dell’assessore contro il rinvio e poi apprendere che questo è stato deciso dal governo Meloni anche su parere favorevole di Palese».

«Non ho mai espresso nessun assenso al rinvio dell’entrata in vigore dei nuovi Lea in nessun contesto, né regionale, né nazionale. Anzi, nel corso delle consultazioni svoltesi al ministero della Salute, ho evidenziato che la Puglia, con i suoi sistemi informatici, era già pronta a partire. Peraltro, come sostengo da tempo, se il governo nazionale, nella sua totale autonomia, avesse voluto far partire il prontuario con i nuovi Lea avrebbe potuto farlo anche subito e, in seguito, modificare eventualmente le tariffe». E’ quanto sostiene l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese, che cosi replica al gruppo di Azione in Consiglio regionale. E aggiunge: «Non è mio costume, né mia intenzione, fare polemiche su temi così importanti, ma tengo a ribadire che su questo argomento non ho votato sì alla proroga in nessun contesto nazionale o regionale. Peraltro insieme al presidente Emiliano e a tutto il governo regionale stiamo valutando anche la possibilità di poter procedere con un provvedimento legislativo autonomo della Regione Puglia per recepire il nuovo prontuario e consentire così ai cittadini pugliesi di poter usufruire delle nuove prestazioni sanitarie previste dai nuovi Lea».
«Su argomenti così delicati come il diritto alla salute ed alla cura dei cittadini - conclude - questo governo regionale ha sempre agito all’insegna del confronto non solo con la maggioranza, ma con tutto il Consiglio regionale, avendo come unico obiettivo l’interesse dei cittadini».

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