I fondi

La Regione Puglia stanzia 450mila euro per i beni culturali

I contributi per i beni culturali di pregio sono rivolti ai comuni di Molfetta, Volturino e Ceglie Messapica

PUGLIA - La Giunta regionale pugliese ha approvato oggi i progetti presentati per la concessione dei contributi per beni culturali di pregio nei comuni di Molfetta, Volturino e Ceglie Messapica, per un totale di 450.000 euro. In particolare, il progetto presentato dal Comune di Molfetta, in provincia di Bari, consente il completamento dell’intervento già finanziato e avviato nel corso del 2023 per la tutela e valorizzazione del sistema del Pulo, composto dalla dolina carsica di forma ovoidale e profonda trenta metri, dalla superficie superiore dove sono state rinvenute le orme dei dinosauri e dal museo archeologico civico del Pulo di Molfetta.

Il finanziamento concesso è di 100mila euro. Il progetto presentato dal Comune di Ceglie Messapica prevede gli interventi necessari al recupero e restauro degli affreschi artistici rinvenuti all’interno del chiostro del convento dei Benedettini. Il finanziamento concesso è di 200mila euro Il terzo progetto per il quale la Giunta Regionale ha concesso un contributo finanziario di 150mila euro è connesso alla proposta del Comune di Volturino, nel Foggiano, per gli interventi necessari a realizzare le migliori condizioni di sicurezza della viabilità pubblica di accesso ai luoghi interessati dai festeggiamenti della Madonna della Serritella per i quali ricorre nel 2024 il 250° anniversario. 

La Giunta Emiliano ha stanziato 3,2 milioni di euro per acquistare gli arredi e le attrezzature necessarie per l’apertura della Teca del Mediterraneo e della Mediateca regionale nell’ex caserma Rossani, a Bari. Cosi prende forma il Polo bibliotecario regionale, dopo il recupero strutturale dei due edifici. Nella palazzina «ex Casermetta», di maggiori dimensioni, si svolgeranno le funzioni di biblioteca pubblica di comunità e si renderà disponibile l’offerta libraria complessiva grazie ad una corretta collocazione dei materiali per facilitarne l’orientamento alla consultazione. Allo stesso tempo si ospiteranno eventi ed iniziative, così da assicurare un utilizzo permanente della struttura 365 giorni all’anno; si permetterà, inoltre, l’organizzazione di attività laboratoriali, di corsi di istruzione e di aree di coworking in favore delle varie fasce d’età. La palazzina «ex Comando», connotata da spazi più circoscritti, sarà destinato a garantire la conservazione dei materiali di pregio. Un luogo da destinare a «Casa degli Archivi della Puglia», come d’intesa con la Soprintendenza Archivistica e Bibliotecaria, destinato ad una fruizione mirata di ricerca e di studio, in grado di offrire un qualificato contesto rispetto ai materiali custoditi.

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