Terziario e turismo
A Bari direttivo Fisascat Cisl Puglia: «Urge rinnovo contratti nazionali»
Segretario Generale Guarini: «Nessuna risposta, arriveremo allo sciopero del 22 dicembre»
BARI - Arrivare il prima possibile al rinnovo dei contratti nazionali nel settore del terziario e del turismo. Si è parlato soprattutto di questo oggi a Bari, in occasione del direttivo regionale di Fisascat Cisl Puglia, la federazione che associa gli addetti dei servizi commerciali, affini e del turismo, al quale ha preso parte anche il segretario generale, Davide Guarini. Luizi Spinzi, segretario generale Fisascat Cisl Puglia, ha evidenziato che «i mancati rinnovi a livello nazionale stanno determinando difficoltà importanti fra i lavoratori, che vedono le loro retribuzioni ferme ad alcuni anni fa».
«In Puglia - ha aggiunto - veniamo da una stagione importante dal punto di vista turistico, ma dobbiamo lavorare in tutti i settori perché ci sono comparti come la sanità, il welfare e il commercio nei quali spesso le difficoltà dei lavoratori mal si conciliano con le attività aziendali, che proseguono le loro profitto incessante». Il segretario generale di Cisl Puglia, Antonio Castellucci ha chiarito che «il terziario è un comparto che ha necessità di grande attenzione, soprattutto da parte della politica. Occorre avere una visione di sviluppo del territorio. In Puglia la abbiamo, ma manca un ritorno significativo affinché si possano strutturare in modo solido e costante le retribuzioni e i contratti di lavoro». «Siamo pronti al confronto - ha concluso - e auspichiamo che ci sia maggiore confronto rispetto al turismo pugliese che, dai dati che vediamo, si regge sugli stranieri e non sugli italiani».
Per il settore del terziario, in Italia, «è un momento molto complicato, siamo in fase di mobilitazione e arriveremo allo sciopero del 22 dicembre». Lo ha detto a Bari Davide Guarini, segretario generale Fisascat Cisl, a margine del direttivo di Fisascat Cisl Puglia, la federazione che associa gli addetti dei servizi commerciali, affini e del turismo.
«Chiediamo - ha aggiunto - di rinnovare i contratti nazionali fermi ormai da anni e, quindi, un’assunzione di responsabilità da parte delle nostre controparti affinché si riesca a raggiungere l’obiettivo in tempi brevissimi e a recuperare la perdita del potere di acquisto del lavoratori attraverso il rinnovo salariale». «Siamo stati costretti a proclamare lo sciopero - ha spiegato - ora è il momento dell’assunzione di responsabilità. Le nostre controparti non siano sorde e procedano». Quanto alla situazione in Puglia, "abbiamo la necessità di dare valore al lavoro, tante persone sono impegnate nel settore del terziario e del turismo e devono avere risposte adeguate e in tempi brevissimi».