La parola ai viticoltori
Vendemmia 2023, anche in Puglia un’annata difficile, ma preparate i calici
«Il Negroamaro quest’anno potrebbe riservarci bellissime sorprese»
«Un’annata estremamente complicata che ha visto agronomi e viticoltori fare i salti mortali per gestire la raccolta». La sofferenza è corale, nessuna zona sulla cartina geografica del vino pugliese è stata risparmiata. A sentire i più anziani, gli effetti cronici dei mutamenti climatici resteranno nella storia delle vendemmie dell’ultimo secolo.
Un quadro complesso in tutta Italia, segnato da dinamiche diverse a seconda delle regioni, ma che ha registrato proprio nell’area del Centro-Sud le problematiche più grandi. Basti pensare che in Puglia, dove l’inverno mite ha pure contribuito a un buon livello di fertilità del terreno, le precipitazioni di primavera sono state quattro volte superiori a quelle dello scorso anno. «Le piogge frequenti hanno favorito l’insorgenza della Peronospera, che è una fra le avversità principali per la vite, e hanno reso difficile la possibilità di prendere provvedimenti fitosanitari», spiega Gianni Cantele, enologo della cantina «Cantele» di Guagnano. Se in alcuni casi il fenomeno è stato immediato, «con la distruzione dei grappolini appena formati», in altri è stato lento e graduale. A complicare la situazione, inoltre, la siccità nei mesi di luglio e agosto, che ha causato ingenti danni sul quantitativo...
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