Amministrative
Puglia, otto comuni al voto: seggi aperti oggi e domani
L’ora dei ballottaggi. Scoppia il caso Acquaviva: il candidato di destra cita il Duce
BARI - Sono otto i comuni pugliesi, tutti con più di 15mila abitanti, che non sono riusciti a eleggere il sindaco al primo turno e per i quali, dunque, sarà necessario il ballottaggio. L’intelaiatura dei Consigli comunali invece è in parte già emersa nel corso del primo turno, ma occorrerà capire chi vincerà le sfide per poter avere i nomi definitivi degli eletti. Fari accesi innanzitutto su Brindisi, uno dei sette capoluoghi italiani dove si torna a votare, ma attira i riflettori nazionali anche il comune di Acquaviva delle Fonti, nel Barese.
Qui il il candidato sindaco Marco Lenoci, sostenuto dal centrodestra, ha lanciato lo slogan « «Vincere e vinceremo» citando Mussolini nel celebre discorso che fece dal balcone di piazza Venezia il 10 giugno del 1940 per annunciare l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Ma il discorso con cui ha concluso la campagna elettorale prima dei ballottaggi che lo vedono contrapposto a Francesca Pietroforte (centrosinistra), ha destato un vespaio di polemiche. «A questo punto nessuno - sostiene il movimento antifascista di Bari - può più pensare che sia un caso. I riferimenti espliciti alla retorica fascista, da parte degli esponenti del centrodestra a tutti i livelli si fanno sempre più espliciti e spudorati. L’ultimo vergognoso episodio è accaduto venerdì sera ad Acquaviva. Si sa - aggiunge il coordinamento - che in campagna elettorale le ultime parole dell’ultimo comizio sono quelle più importanti, quelle che contengono l’ultimo messaggio per gli elettori. Ebbene: il candidato sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia sceglie, per congedarsi dai suoi elettori, una celebre frase del Duce. Sono parole vergognose, sporche di sangue, causa di dolore per tante famiglie italiane, rigurgiti di un fenomeno condannato dalla storia». «Chiediamo ai candidati consiglieri della coalizione di centro-destra di Acquaviva delle Fonti - conclude - di dissociarsi dalle parole del loro candidato sindaco, e alle forze democratiche di Acquaviva di fare fronte comune contro qualunque tentativo di riabilitazione di un periodo storico e di valori che non possono trovare spazio in un sistema democratico».
Ma torniamo alle modalità di voto. Anche in questo caso, così come per il primo turno, si voterà in due giornate ovvero oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Anche questa volta, la scheda consegnata agli elettori sarà azzurra. La modalità di voto del ballottaggio è molto più semplice rispetto a quella del primo turno. Sulla scheda elettorale saranno indicati esclusivamente i nomi dei due candidati alla carica di sindaco (sono candidati i due che hanno preso più voti al primo turno). L’elettore dovrà esclusivamente mettere una x sul nome prescelto. Si ricorda che non vanno fatti altri segni né vanno scritti nomi perché questo causerebbe l’annullamento della scheda. Viene eletto il candidato sindaco che prende più voti.
Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. I risultati ufficiali, in tempo reale, saranno consultabili su https://elezioni.interno.gov.it