Il riconoscimento
«Mi impegno per la legalità», 48 scuole pugliesi premiate
Si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione di insegnanti e studenti degli istituti secondari vincitori
Si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione di insegnanti e studenti degli istituti secondari vincitori dei 48 premi da 500 euro messi in palio dal concorso 'Mi impegno per la legalità', voluto dalla Commissione regionale di studio e di indagine contro la criminalità organizzata in Puglia e supportata dalla sezione 'Biblioteca e Comunicazione istituzionalè del Consiglio regionale. A dare il via alla cerimonia il presidente della commissione, Reanto Perrini, che ha salutato le ragazze e i ragazzi, «i veri attori protagonisti di una iniziativa che costituisce non un punto di arrivo, ma di partenza per rendere il nostro un territorio migliore, un posto migliore, affrancato da corruttele e criminalità organizzata e che individua nella scuola non solo un dispensatore di informazioni, ma di conoscenza e, quindi, di cittadini responsabili», ha detto.
Presenti i consiglieri Ciliento, Clemente, Dell’Erba, Leoci, Parchitelli, Romito e Tutolo; è stata il segretario generale del Consiglio, Domenica Gattulli, a dare il benvenuto a ragazze ed insegnanti. Il bando, rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio della Regione Puglia, prevedeva la candidatura di opere letterarie, artistiche o digitali, ed era finalizzato alla promozione ed alla diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani, per incentivarne la partecipazione attiva nella lotta alla criminalità ed alla corruzione. I quarantotto premi sono stati attribuiti in relazione alla popolazione scolastica della provincia di appartenenza della sede principale dell’Istituto scolastico: 10 in Provincia di Bari; 6 in Provincia di Barletta - Andria - Trani; 6 in Provincia di Brindisi; 8 in Provincia di Foggia; 10 in Provincia di Lecce e 8 in Provincia di Taranto.
CAPONE: INERZIA E SILENZI AIUTANO I CRIMINALI
«Avete fatto un grande lavoro e noi siamo qui per premiarvi perché vogliamo riconoscere il vostro impegno come un esempio per voi stessi e per gli altri. È troppo facile cadere nell’idea che tutto va bene e, invece, non va ancora tutto bene e ciascuna e ciascuno di noi può e deve dare il suo contributo affinché vada meglio». Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, alla cerimonia di premiazione delle scuole pugliesi vincitrici del concorso «Mi impegno per la legalità». Il bando è stato promosso dalla Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata e rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio della Regione Puglia.
«È per questa ragione - ha aggiunto - che il Consiglio regionale della Puglia è qui, oggi, con il presidente Perrini e tutte e tutti i componenti della Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata che, ogni giorno, dedicano la propria vita per fare leggi migliori. Siamo qui, insieme, convinti che le istituzioni abbiano il compito importante di essere accanto alle proprie cittadine e i propri cittadini ma che ciascuna e ciascuno di noi, nel proprio ruolo, nel proprio piccolo, debba sentirsi protagonista del cambiamento che vorrebbe. Troppo spesso si fa l’abitudine ai numeri: i numeri delle vittime, di chi s'impegna. E, invece, abbiamo la responsabilità di chiederci che cosa ci sia dietro quei numeri, l’impegno che profonde chi sceglie di esporsi in prima persona e con l’abbandono del silenzio. Perché se c'è una cosa che aiuta i mafiosi è proprio l’inerzia, l’omessa denuncia».