ESERCITO
Sicurezza in Puglia e Basilicata: 500 i militari impegnati ad agosto
Sono tredici i siti e gli obiettivi sensibili presidiati dalla Brigata Pinerolo
Stazione, aeroporto, porto. Ma anche centri storici e obiettivi sensibili. E' l'agosto dei militari della Brigata Pinerolo che in Puglia e Basilicata sono impegnati a garantire la sicurezza per le nostre strade. Un impegno costante, spesso silenzioso, condotto in concorso con poliziotti e carabinieri per difendere uno dei beni comuni più preziosi della collettività.
I soldati della grande unità dell'Esercito made in Puglia, leader nello sviluppo del progetto “soldato futuro”, supportati da un contingente della Marina del Reggimento “San Marco” di Brindisi e da uno dell’Aeronautica, sono dispiegati da nord a sud nei territori delle due regioni. Le unità sono dislocate nella città di Bari presso le principali piazze, la stazione, il porto e l’aeroporto nonché il centro d’accoglienza e richiedenti asilo (Cara) ed il centro per il rimpatrio (Cpr), a Foggia presso il Cara di Borgo Mezzanone, a Brindisi presso il Cara/Cpr, a Taranto presso la casa circondariale, l’Hot spot e il porto, in Basilicata al Cpr di Palazzo San Gervasio. I risultati operativi raggiunti in Puglia e Basilicata, dall’inizio dell’Operazione nel 2008 ad oggi, annoverano 52mila160 pattuglie, 241 persone tratte in arresto, 507 denunciate ed 62 poste in stato di fermo. Inoltre sono stati controllati 107mila193 veicoli, identificate 97mila442 persone, nonché ingenti sequestri di armi, stupefacenti e materiale contraffatto. L’Esercito Italiano schiera, al momento, circa 7000 militari, in 53 provincedislocate su tutto il territorio nazionale, a supporto delle Forze di Polizia nel contrasto alla criminalità e per contribuire alla prevenzione di possibili attacchi terroristici. L’Esercito schiera, al momento, circa 7000 militari, in 53 province dislocate su tutto il territorio nazionale, a supporto delle forze di polizia nel contrasto alla criminalità e per contribuire alla prevenzione di possibili attacchi terroristici. Il personale militare è a disposizione dei Prefetti, che stabiliscono la tipologia ed il numero degli obiettivi sensibili/siti e le modalità di svolgimento del servizio, in ambito Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
I militari in servizio nell’operazione “Strade Sicure”, qualificati come agenti di pubblica sicurezza, seguono uno speciale iteraddestrativo, teorico-pratico, tale da garantire una pronta risposta operativa alle varie attivazioni e sempre adeguata alle circostanze. Gli uomini e le donne dell’Esercito sostengono, a premessa dell’impiego, un ciclo addestrativo specifico, che si aggiunge a quello tipico dell’arma/specialità di appartenenza, articolato su specifici moduli addestrativi (lezioni di tiro con le armi portatili, attività fisica, ecc.); utilizzo del Fats (firearms training system) un sistema interattivo per il tiro con le armi in dotazione che permette ai soldati di poter interagire con scenari altamente realistici, utilizzando immagini digitalizzate video-proiettate, complete di audio e armamento che riproduce operazioni e sensazioni reali e viene utilizzato sia per addestrare il personale a operare all’estero ma anche sul nostro territorio nazionale con l’operazione “Strade Sicure”.
Vengono inoltre condotte lezioni teoriche sugli aspetti giuridico-legali volte a consentire una adeguata preparazione per lo svolgimento dei compiti, tecniche di primo soccorso (Bls) e Mcm (Metodo di combattimento militare), ovvero un sistema di combattimento a distanza ravvicinata che risponde alle peculiari esigenze operative militari.
Attualmente la responsabilità del raggruppamento interforze (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri), dell’operazione “Strade Sicure” in Puglia è del 21° Reggimento Artiglieria terrestre "Trieste" di Foggia, al comando del colonnello Giancarlo Recchioni.