ESERCITO

La Brigata Pinerolo modello da imitare: la visita del capo di Stato maggiore Farina

Gaetano Campione

Il generale accolto dal comandante della grande unità la prima ad essere digitalizzata

Visita del numero uno dell'Esercito, generale Salvatore Farina, alla Brigata Pinerolo. Il capo di Stato maggiore è stato accolto dal comandante della Brigata meccanizzata made in Puglia, generale  Francesco Bruno che ha illustrato la situazione delle attività addestrative ed operative della grande unità digitalizzata. Una professionalità cresciuta nel tempo ed espressa sia nelle operazioni fuori dai confini nazionali in Afghanistan, Iraq, Lettonia, Somalia e Libia, sia sul territorio nazionale. Importante, a questo proposito, l'utilizzo dei sistemi droni micro Uav Raven, combinati all’ attività di pattugliamento condotta sul terreno da parte dei militari di Strade Sicure. Un'attività che consentirà di migliorare ancora di più il controllo del territorio, rendendo così più efficace il contrasto alle azioni illecite e dei reati ambientali.

Non poteva mancare un riferimento al progetto Caserme Verdi, dotate di impianti sportivi e moderni alloggi per il personale. Sfida, questa, volta ad aumentare il benessere e la vivibilità delle infrastrutture militari che dovranno essere sempre più sostenibili e aperte anche a famiglie e cittadini. La Brigata Pinerolo è la prima a rispondere i requisiti di Forza Nec (Network enabled capabilities) mirato ad abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nelle operazioni militari per mezzo di nuove tecnologie informatiche ed include il progetto “Soldato Sicuro”. Il generale Farina ha quindi incontrato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il vicesindaco del capoluogo pugliese, Pierluigi Introna e il vicario del Prefetto, Rossana Riflesso.

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