DIFESA
Il sottosegretario che prova tutto per capire sempre cosa si prova
Tofalo è diventato una star sul web. Ma piace anche ai militari
Vuole sempre capire cosa si prova. Per acquisire maggior consapevolezza. Il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, ha indossato una mimetica e imbracciato il mitra, si è lanciato in tandem col paracadute da 4.500 metri, si è imbarcato sul sottomarino Scirè, ha volato sul caccia T-346°, l’aereo da addestramento avanzato più moderno e tecnologico dell’Aeronautica. E poi ha visitato reparti, si è presentato a cerimonie, ha stretto mani, ha partecipato a briefing e ha pronunciato discorsi. Il tutto condito da video e foto finite sulla pagina Facebook e cliccate da migliaia di visitatori.
Facile ironizzare o criticare. Lui ha spiegato: “Sono convinto che l’autorità politica, per entrare nel merito delle cose e prendere le giuste decisioni, debba conoscere il mondo di cui si sta occupando. E’ mio dovere approfondire nei dettagli le attività specifiche delle donne e degli uomini del comparto Difesa”,
Intanto, negli ambienti militari, dopo una inevitabile strisciante diffidenza, la figura di Tofalo ha fatto breccia. E non si tratta solo di opportunismo politico.
Perché il sottosegretario, nei suoi discorsi, punta sempre il dito su “ passione, sacrificio e dedizione”, sull’importanza strategica del “sistema Paese”, temi cari ai “cittadini con le stellette” e all’industria. Lo ha fatto anche l’altro giorno a Galatina, nella sede del 61° Stormo, in occasione della consegna dei brevetti di pilota militari a 15 allievi.
Ora si trova a dover rimodulare la spesa militare, tagliando le cose inutili e gli sprechi della Difesa, stimolando allo stesso tempo lo sviluppo di una tecnologia nazionale. Forse, la missione più difficile.