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Semestre filtro Medicina, il flop del primo appello: Udu Bari predispone diffida nazionale
Su circa 2500 studenti solo 350 candidati a Bari e 85 a Taranto riusciranno ad accedere al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. «La diffida porterà ai ricorsi»
Ieri, 20 novembre, si è svolta la prima prova d’esame del semestre filtro. All’Università di Bari hanno partecipato al test circa 2500 studenti e studentesse, ma solo 350 candidati a Bari e 85 a Taranto riusciranno ad accedere al corso di laurea in Medicina e Chirurgia: meno di uno su quattro. L’Unione degli Universitari ha annunciato un ricorso collettivo e ha avviato una campagna informativa sul tema.
«Le modalità di erogazione della didattica e quelle previste per il superamento degli esami - aggiunge Adriano Porfido, membro dell’Esecutivo di UDU Bari - presentano sistematiche iniquità, come le diverse percentuali di frequenza richieste nei vari atenei italiani e la possibilità, in alcuni casi negata, di iscriversi a corsi affini dopo aver conosciuto l’esito della prova. In queste ore circolano inoltre notizie di irregolarità nello svolgimento del test, come episodi di copiatura o docenti che suggerivano le risposte. Al di là della veridicità di tali segnalazioni, erano tutte situazioni prevedibili, dato il carattere brutale di questa forma di selezione».
«Per questi motivi - conclude Gabriele Tedesco, Senatore Accademico dell’UniBa per UDU Bari - come Unione degli Universitari abbiamo predisposto a livello nazionale una diffida che può portare ai ricorsi. Tali ricorsi non pregiudicheranno l’accesso di chi ha superato legittimamente la prova, ma serviranno a tutelare gli studenti e le studentesse di fronte ai numerosi e vergognosi problemi riscontrati durante il semestre filtro. Inoltre, il ricorso mira a far entrare in graduatoria tutti coloro che hanno sostenuto tutti e tre gli esami previsti».