La polemica

Nelle Rsa gli Oss al posto degli infermieri. L'Ordine attacca la Regione: «Così l'assistenza agli anziani è a rischio»

Redazione Regione

Opi e sindacati chiedono la revoca della delibera adottata dalla giunta pugliese per venire incontro alle difficoltà dei gestori delle strutture. Critiche anche dalla Lega

L’Ordine delle professioni infermieristiche della Puglia e i sindacati attaccano la giunta regionale e chiedono la revoca della delibera con cui la scorsa settimana è stato concesso alle Rsa per persone non autosufficienti di sostituire il 50% degli infermieri con Operatori socio-sanitari. Una decisione adottata per far fronte alle gravi carenze di personale che, in alcuni casi, non consentono ai gestori delle strutture di rispettare i requisiti di accreditamento e dunque mettono a rischio la continuità aziendale.

La delibera, scrive in una lettera il presidente del coordinamento regionale Opi Puglia, Pierpaolo Volpe, scrive che la decisione «determina un “vulnus” reale e concreto per le persone fragili che risiedono nelle Rsa, nella loro qualità di persone portatrici di bisogni d’assistenza che l’attuale ordinamento assegna in esclusiva pertinenza alla professione sanitaria di Infermiere». L’Opi ne chiede quindi il ritiro: «Non v’è dubbio - prosegue la lettera - che le deroghe che il provvedimento determina agli standard di personale necessario per garantire la correttezza e la qualità delle cure infermieristiche nelle Rsa non sono ammesse dalla legislazione sanitaria nazionale e regionale»...

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