Il retroscena
I pugliesi vittime degli hacker di Milano: pedinato anche l'ex banchiere Gianluca Jacobini. «Gli abbiamo mandato l'ex capo dei servizi segreti albanesi»
L'ex direttore generale della Popolare di Bari spiato per ordine di un imprenditore romano che aveva fatto ricerche anche sulla moglie
BARI - L’imprenditore romano Lorenzo Sbraccia aveva commissionato a Equalize una serie di accertamenti su Amalia Alicino, ingegnera sua dipedente di cui in alcuni momenti voleva conoscere la posizione ora per ora. Ma tramite l’ex superpoliziotto Carmine Gallo, Sbraccia aveva fatto pedinare anche alcune altre persone: tra loro c’è pure Gianluca Jacobini, l’ex condirettore e vicedirettore generale della Banca Popolare di Bari, marito della Alicino.
Una storia raccontata nell’informativa dei carabinieri, da cui emerge pure che il finanziere Schiano, in servizio alla Dia di Lecce, aveva effettuato i controlli in banche dati per conto di Sbraccia su Alicino e su uno stretto amico di Jacobini, Tosto Cosimo, titolare di una società (Replan) concorrente della Fenice di Sbraccia...
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