Cgil, Cisl e Uil Basilicata, unitamente ai sindacati di categoria, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, hanno organizzato per goggi una fiaccolata e un presidio dedicato ai lavoratori agricoli migranti vittime del tragico incidente stradale di sabato 4 ottobre sulla Strada Statale 598 Fondovalle dell’Agri, nel territorio di Scanzano Jonico. L’appuntamento è alle 18 in piazza Gramsci, a Scanzano. Un momento di raccoglimento e di denuncia, per i diritti e la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici migranti impiegati in agricoltura. Per Cgil, Cisl e Uil “quanto avvenuto non può considerarsi una semplice fatalità, ma conseguenza delle condizioni dei braccianti migranti impiegati in agricoltura, sfruttati, senza diritti e vittime del caporalato, una piaga ancora esistente in Basilicata quanto nel resto del Mezzogiorno.
In attesa delle indagini della Procura sul caso specifico, non possiamo esimerci dal sottolineare come da tempo denunciamo con forza il sovraccarico di lavoratori stipati in veicoli non idonei, conseguenza di trasporti organizzati in modo irregolare e senza garanzie di sicurezza, l'assenza di controlli sistematici sui mezzi utilizzati per il trasporto dei lavoratori agricoli, il persistere di condizioni di sfruttamento e caporalato che costringono i lavoratori migranti a spostarsi in massa per le campagne della Basilicata, della Puglia e della Calabria in condizioni inaccettabili. A ciò si aggiunge la condizione delle strade lucane, come la SS 598 per l’appunto, di cui più volte i sindacati hanno denunciato la pericolosità per la scarsa manutenzione. Chiediamo pertanto – concludono - maggiore attenzione da parte delle istituzioni e interventi urgenti affinché siano garantiti trasporti sicuri, condizioni di lavoro dignitose e diritti fondamentali”.
Il Partito Democratico di Basilicata, con il suo commissario regionale senatore Daniele Manca, aderisce al presidio e alla fiaccolata “Dignità e sicurezza per chi lavora la terra”.
«La Basilicata – dichiara il commissario regionale Daniele Manca – piange la morte di chi, ogni giorno, con fatica e dignità contribuisce alla nostra economia. Ma il cordoglio non basta: occorre tradurre il dolore in azioni concrete per la sicurezza e la tutela dei diritti di chi lavora la terra. La Regione e lo Stato devono garantire condizioni di lavoro giuste e sicure, contrastando ogni forma di illegalità e sfruttamento».
L’adesione del Partito Democratico si inserisce nel solco delle parole pronunciate dallo stesso commissario regionale all’indomani del drammatico incidente, che aveva definito quelle morti “non semplicemente un fatto di cronaca, ma una ferita che impone impegno quotidiano per la sicurezza e la dignità del lavoro”.