il caso

Potenza, Antonio Liseno risponde durante l'interrogatorio di garanzia

Il proprietario di un resort di lusso in Basilicata è in carcere, al centro di un’inchiesta della Dda del capoluogo lucano sul riciclaggio di proventi della criminalità foggiana

POTENZA - Durante l’interrogatorio di garanzia, ha risposto alle domande del gip di Potenza, Ida Iura, Antonio Liseno, noto imprenditore di Lavello (Potenza), al centro di un’inchiesta della Dda del capoluogo lucano sul riciclaggio di proventi della criminalità foggiana, in particolare di denaro rapinato con assalti ai portavalori. Liseno, in carcere da due giorni, è il proprietario del resort di lusso San Barbato di Lavello, posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, ma operativo sotto la gestione di un amministratore giudiziale.

Oggi si sono svolti anche altri interrogatori di garanzia degli indagati: oltre a Liseno - secondo quanto si è appreso - l'altro a non essersi avvalso della facoltà di non rispondere è stato Franco Mauro Via (ai domiciliari). Non hanno invece risposto alle domande altri quattro indagati che, lo scorso 1 luglio, sono stati trasferiti in carcere: Pasquale Saracino, Sante Cartagena, Angelo Finiguerra e Mariagrazia Filomena Merra.

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