le indagini

A Potenza indagine sul patron di Geocart, Antonio Colangelo: tra le carte anche una chat con Crosetto

Ma anche con i fratelli Pittella (Marcello, ex governatore lucano con il Pd dal 2013 al 2018 e Gianni, attuale sindaco di Lauria). Nessuno dei tre risulta indagato

POTENZA - Finanziamenti pubblici per un totale di circa 14 milioni di euro sono al centro di un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, su Antonio Colangelo, imprenditore di 66 anni, patron di Geocart, una società di ingegneria specializzata nell’osservazione della terra e in servizi ad alto contenuto tecnologico. Alcuni particolari dell’indagine sono pubblicati stamani sul Fatto Quotidiano e sull'edizione della Basilicata de "L'Altravoce-Il Quotidiano».

Negli articoli si fa riferimento anche ai contatti tra l'imprenditore potentino e alcuni uomini politici, tra i quali i fratelli Pittella - Marcello, ex governatore lucano con il Pd dal 2013 al 2018 e attuale presidente del Consiglio regionale della Basilicata con Azione, e Gianni, ex senatore dem ed ex vicepresidente del Parlamento europeo, attuale sindaco di Lauria (Potenza) - e Guido Crosetto: secondo quanto confermato da fonti giudiziarie potentine, nessuno di questi tre risulta indagato.

In particolare, nelle carte delle indagini condotte dagli agenti della Questura del capoluogo lucano, vi sono le intercettazioni di alcuni scambi di messaggi telefonici su alcuni emendamenti alla Finanziaria tra Colangelo e l’attuale ministro della Difesa, all’epoca dei fatti (tra il 2019 e il 2020) presidente dell’Aiad, la Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza. Oltre a Colangelo, sono indagate altre 13 persone.

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