cronaca

Melfi, la polizia penitenziaria sequestra quattro telefonini nel carcere

Carmen Sabbatella

«Ancora una volta, i poliziotti penitenziari, nonostante le carenze di personale e di mezzi, si sono contraddistinti grazie al loro impegno»

Agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Melfi hanno rinvenuto quattro smartphone in possesso dei detenuti. Un’operazione importante riuscita grazie all’attenta attività di controllo e monitoraggio degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria operanti, con dedizione e grande senso di dovere, nel nostro carcere.

«Ancora una volta, i poliziotti penitenziari, nonostante le carenze di personale e di mezzi, si sono contraddistinti grazie al loro impegno, pur non disponendo di strumenti adeguati per contrastare la presenza di dispositivi illeciti», sottolinea una nota della Funzione Pubblica della Cgil che aggiunge: «Sovraffollamento, carenza di personale, istituti vecchi e fatiscenti non fermano l’attività dei poliziotti penitenziari che vivono ogni giorno in condizioni assai critiche. Condizioni che fanno crescere stress, aggressioni e malattie e che, in alcuni casi, portano al suicidio».

«Come Fp Cgil ringraziamo gli agenti di Polizia Penitenziaria che, ancora una volta, hanno dimostrato grande senzo di abnegazione e scrupolosità nello svolgimento del proprio lavoro», rimnarcano il coordinatore regionale della Polizia Penitenziaria per la Fp Cgil Potenza Rocco Morlino e Carmen Sabbatella per la segreteria Fp Cgil Potenza.

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