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In onore di Elisa Claps: raccolti 50mila euro per realizzare l’ambulatorio medico a Goma

 
Nico Basile

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Nico Basile

Raccolti 50mila euro per realizzare l’ambulatorio medico a Goma

Era il sogno di Elisa Claps, vittima di femminicidio, portato avanti dal fratello

Mercoledì 11 Settembre 2024, 12:18

18:08

POTENZA - “Lo avevamo annunciato lo scorso anno e e grazie alla generosità di tanti siamo arrivati ad oltre 50mila euro di raccolta ed avviare il progetto. Dovevamo partire in delegazione l’8 settembre, ma oltre alla guerra si è aggiunta l’emergenza sanitaria con il vaiolo delle scimmie. L’inaugurazione si farà e saremo connessi tra l’Africa e Potenza”.

È quanto dichiara Gildo Claps, il fratello di Elisa, la giovane vittima di femminicidio, in previsione dell’apertura dell’ambulatorio medico a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.

Un sogno che Elisa portava del cuore, finalmente arrivato a destinazione con tanto spirito d’abnegazione ed il contributo di tanti, non senza difficoltà. Il 12 settembre 1993, ricorrenza della triste scomparsa, il Teatro Francesco Stabile di Potenza alle ore 20 vedrà una serata di straordinaria emozione, che celebrerà il desiderio dell’allora sedicenne di diventare medico e operare proprio nel continente nero per aiutare gli ultimi. A promuovere l’vento è stato il Comune di Potenza insieme al Presidio cittadino dell’associazione Libera “Elisa Claps e Francesco Tammone”, con la partecipazione del VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, le associazioni Penelope e Serendipity. Insieme alla famiglia, sul palco, condotto alla giornalista Mariagrazia Zaccagnino autrice del libro “Sono Io Elisa Claps”, si alterneranno Jennifer Avakian, consigliera del Vis, Gianmarco Saurino, attore nella fiction Rai e testimonial del progetto “Il cuore di Elisa nel cuore dell’Africa”, Pablo Trincia, giornalista e autore del podcast “Dove nessuno guarda - il caso Elisa Claps” per Sky TG 24 – e Marianna Tamburrino, referente del Presidio Libera potentino. L’invito a partecipare è aperto a tutti.

“Ci ho tenuto ad inaugurarlo nonostante l’impossibilità a raggiungere Goma – ha evidenziato Gildo Claps. Il 12 proietteremo il video dell’apertura dell’ambulatorio avvenuta qualche ora prima, inoltre cercheremo di collegarci in diretta con gli operatori in loco.”

Nel Paese africano incombe un lungo conflitto, poco conosciuto in Europa piuttosto che in Italia, mosso dagli interessi esteri sulle risorse ambientali e minerarie ma anche a causa di faide locali o di natura religiosa. Stando alle ultime stime, sono oltre 135 mila gli sfollati e innumerevoli problemi di carattere socio-sanitario.

“Ci siamo innestati su un progetto già in essere – racconta Gildo - una missione d’spirazione salesiana con dei missionari e il VIS che va avanti da oltre 20 anni. A Goma continuano ad affluire profughi dai territori circostanti perché la guerra si trova a circa 20 chilometri. Ci sono quasi 5 mila bambini dai 0 ai 5 anni che hanno estremo bisogno di alimentazione. Il nostro è un punto di arrivo ma anche e soprattutto un nuovo inizio che va sostenuto, un modo per accendere i fari e ricordare che oltre la guerra in Ucraina e la Striscia di Gaza ci sono conflitti che si trascinano e dei quali nessuno parla. La serata sarà utile per parlare delle prospettive future dell’ambulatorio”.

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