i laboratori
Potenza, arti e mestieri per integrare 40 migranti
Presentati al Palazzo della Cultura i risultati del progetto europeo LGNET 2 realizzato dai servizi sociali
POTENZA - Presentati nella sala conferenze del Palazzo della Cultura i risultati del progetto europeo LGNET 2, «grazie al quale i Servizi sociali comunali hanno potuto operare concretamente in merito all’integrazione delle persone provenienti altri Paesi nel tessuto sociale, culturale ed economico della nostra comunità», ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Fernando Picerno. «Il Comune di Potenza, attraverso l’adesione a LgNet2, coordinato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con ANCI e finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020, ha voluto rinnovare il modello del partenariato strategico già sperimentato cercando di migliorare le performance in ambito di politiche di inclusione nella nostra città», ha spiegato il dirigente Giuseppe Romaniello.
«Al Comune di Potenza già da tempo si sta lavorando sul piano dell’accoglienza, perseguendo l’obiettivo di accompagnare attraverso la realizzazione di attività che coinvolgano gli immigrati in maniera diretta, sviluppando così il loro senso di responsabilizzazione personale e collettiva e valorizzando le loro diverse culture», ha evidenziato la responsabile del progetto Rossella Bellitto.
Il progetto ha previsto la realizzazione di tre laboratori di arte e mestieri della durata di circa 5-6 mesi ciascuno: il laboratorio di Cucina multietnica gestito da Human Flowers, attraverso il quale sono state sviluppate le abilità manuali e artistiche dei migranti nel settore culinario multietnico (i partecipanti sono stati coinvolti in tutte le fasi, dalla preparazione della cucina e della sala all’elaborazione dei piatti tipici multietnici, integrando elementi della tradizione lucana); il laboratorio di Agricoltura sociale gestito da Filef Basilicata, finalizzato a potenziare le competenze agricole dei migranti e alla valorizzazione delle risorse agricole locali, introducendo anche nuove pratiche provenienti dai paesi d’origine dei partecipanti; il laboratorio di Sartoria sociale gestito da Sintesi, dedicato alla creazione di abiti storici destinati ai partecipanti della Storica Parata dei Turchi (la realizzazione degli abiti, con approccio artigianale, assume anche un significato sociale importante, consentendo ai cittadini coinvolti di immergersi nelle tradizioni e nella storia della comunità locale).
I laboratori hanno coinvolto circa 40 cittadini provenienti da Burkina Faso, Bangladesh, Cuba, Ghana, Mali, Pakistan, Guinea, Costa D’Avorio, Gambia, Nigeria. Oltre ai laboratori, il progetto è consistito anche nella realizzazione di attività di inserimento abitativo di cittadini stranieri presenti sul territorio comunale, cittadini che versano in condizioni emergenziali di grave disagio abitativo, sulla base di accordi di disponibilità temporanea, della durata prestabilita e di una progettualità concordata con gli ospiti.
Con lo storytelling «Ad un passo da qui» realizzato da Facto srls si è voluto riassumere il progetto e raccontare le esperienze vissute durante lo svolgimento dei laboratori.