Il Focus
Potenza, edilizia tra luci e ombre: «Dopo le batoste finalmente segni di ripresa»
Parla il presidente Genzano: «La pesante tassazione erariale contribuisce a favorire nel settore immobiliare incoerenza tra reddito e patrimonio
POTENZA - Il comparto edilizio, quasi fermo per il blocco imposto dal Covid, ha ripreso a dare segni di vitalità anche in provincia di Potenza, ed in particolare nel capoluogo di regione. Il superbonus 110% ha dato uno scossone positivo a un’economia annichilita dopo che l’aumento dei prezzi delle materie prime, la guerra in Ucraina, la pandemia e la difficoltà di importare le materie prime hanno bloccato anche il mercato immobiliare.
A scattare una fotografia del comparto è Confedilizia Potenza: «Il Governo Draghi impossibilitato a bloccare la misura del 110%, che per ovvi motivi non poteva e non doveva essere strutturale, aveva introdotto evidenti ostacoli alla sua concreta applicazione attraverso i limiti imposti alla cessione del credito - spiega Francesco Genzano, presidente di Confedilizia Basilicata - che il nuovo governo ed il governo regionale hanno sbloccato. Di fatto il mercato immobiliare ha dato i primi segni di ripresa con i cantieri aperti e l’adeguamento sismico di alcuni fabbricati fatiscenti». In particolare sono aumentati nell’ultimo anno i contratti di compravendita sia degli immobili ad uso abitativo che commerciale, con particolare riferimento a Potenza, Maratea, Rionero in Vulture, Tito, Melfi, Pignola e Lavello.
«Ovviamente la proprietà immobiliare paga il peso della tassazione e, se si condivide il civile principio che il prelievo fiscale trova il proprio limite, anche costituzionale, nella capacità di reddito del patrimonio, allora non si può non rilevare che - aggiunge Genzano - nell’immobiliare non c’è oggi coerenza, a differenza di altri periodi della nostra storia, fra reddito e patrimonio. E ciò in gran parte per effetto della forte tassazione erariale, e soprattutto locale, che grava sul settore. Un’imposta patrimoniale, quindi, tasserebbe una gran parte di beni immobili anche al di là del reddito che producono o addirittura anche immobili che non producono alcun reddito, con conseguenti effetti espropriativi. Al di là del gioco politico delle parti - prosegue Genzano - saremmo alla barbarie fiscale e all’istituzionalizzazione della disonestà di Stato. Ed Einaudi diceva questo: “Affinché i contribuenti siano onesti è necessario anzitutto che sia onesto lo Stato”».
Confedilizia ha fatto pressione sul Governo Italiano «affinché iniziasse ad essere chiaro alla politica europea che un certo ambientalismo è contrario ai ceti più deboli e rischia di essere controproducente. L’idea alla base della direttiva - spiega il presidente di Confedilizia regionale - era di abbattere le emissioni degli edifici attraverso un piano di efficientamento energetico che interessa anche le case dei singoli cittadini europei. Confedilizia ha operato affinché la direttiva case green, ora approvata, e più mitigata, preveda solo pannelli solari su edifici pubblici e rimandi lo stop alle caldaie a gas solo dal 2040. Il mercato immobiliare oggi, nella provincia e soprattutto nella città di Potenza, anche alla luce della modifica dell’ultima direttiva UE, che ha rassicurato i proprietari di immobili - conclude Genzano - è in netta ripresa e fa prevedere un incremento e la rivalutazione del patrimonio immobiliare».