AMBIENTE
Potenza, la nuova Siderpotenza sarà più produttiva e green
Sì della Regione all’ammodernamento dell’impianto siderurgico. Tra gli interventi di bonifiche industriali il proseguimento dell’insonorizzazione
POTENZA - Una maggiore resa produttiva ed una fabbrica più green.
Il nuovo volto della «Siderpotenza», l’industria siderurgica che segna l’ingresso nel capoluogo, passa da qui. Da un progetto che prevede l’installazione di una linea di confezionamento dello spooler ( tondo in rotoli) e del parziale rifacimento ed insonorizzazione del capannone laminatoio.
Un progetto articolato che passa anche per un aggiornamento dell’autorizzazione integrata ambientale approvata dalla Giunta regionale - con una delibera - nei giorni scorsi.
In particolare, il progetto presentato dall’azienda punta alla realizzazione «di una nuova linea di confezionamento che, in parte, sarà alloggiata all’interno dei capannoni laminatoio e officina montaggio già esistenti ed in parte in tre strutture di nuova realizzazione». A seguito di questi interventi per l’azienda ci sarà «un miglioramento tecnologico del processo produttivo, in virtù della semplificazione della logistica e della riduzione del numero degli step produttive, dei consumi energetici e della resa produttiva» viene evidenziato nella relazione allegata al provvedimento. Inoltre, anche il prodotto che sarà realizzato avrà «migliori caratteristiche meccaniche» ed una maggiore uniformità rispetto a quello in barre.
Insomma, miglioramenti che saranno sia dal punto di vista della sostenibilità sia dal punto di vista della produttività. Aspetti che diventano fondamentali per la fabbrica che punta anche a migliorare le sue caratteristiche dal punto di vista acustico. Già perché la «Siderpotenza» si trova in una zona urbanizzata della città, in linea d’aria a pochi chilometri da un quartiere, comunque, densamente popolato come quello di Bucaletto. Di qui, la decisione di ridurre «l’impatto sonoro complessivo dell’installazione». E proprio in questa direzione vanno i controlli che sono stati previsti. Nella delibera approvata dalla Giunta regionale, infatti, viene evidenziato che «prima e dopo la realizzazione del progetto di insonorizzazione del laminatoio, il gestore dovrà effettuare un monitoraggio fonometrico, ulteriore rispetto alla periodicità attualmente imposta e seguita». Insomma, più monitoraggi e più controlli sul fronte dell’acustica. Ma non solo. Perché sempre nella delibera della Giunta vengono assegnati all’Arpab i controlli «per verificare la conformità dell’installazione alle condizioni previste».
La Regione, dunque, controllerà i lavori mentre l’azienda andrà avanti con i nuovi progetti.
Programmi che - viene sottolineato in uno degli allegati della delibera - prevedono che «il nuovo impianto di confezionamento del prodotto finito non vari la capacità produttiva di stabilimento - che continuerà a produrre alternativamente anche tondo in barre - ma rechi con sé alcuni vantaggi di carattere logistico ed ambientale come la riduzione del numero degli step produttivi, la riduzione dei consumi energetici e l’aumento della resa produttiva, il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del laminato e la semplificazione logistica, con una riduzione degli ingombri, la movimentazione, il trasporto e lo stoccaggio facilitati».
Questo proprio per rendere più green e più produttiva la fabbrica alla periferia del capoluogo.