Il caso

Urso: «La prossima settimana definiremo il piano con Stellantis». Landini: «Vogliamo trattativa seria»

"Il governo ha ben chiaro quale sia l’interesse nazionale"

BASILICATA - «La settimana prossima definiremo il piano di lavoro con Stellantis». Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo in videcollegamento con Potenza alla Summer school di Fratelli d’Italia.
Il piano darà «l'avvio al tavolo, a cui, a nostro avviso - ha evidenziato il ministro - con il governo dovranno partecipare le Regioni in cui insistono gli stabilimenti, le forze sindacali e i rappresentanti dell’associazione Anfia. Il tavolo - ha continuato - definirà poi le modalità per raggiungere gli obiettivi, a partire da quello di invertire da subito la tendenza che fino oggi è stata sempre negativa della riduzione della produzione di auto in Italia, con la stella polare del raggiungimento nei prossimi anni della produzione di un milione di auto (l'anno scorso sono state 450 mila) su cui si regge l'intero sistema automobilistico. Invertire la tendenza perché ora - ha concluso Urso - c'è un governo che ha ben chiaro quale sia l’interesse nazionale». 

«Nel confronto con Stellantis realizzeremo un pacchetto di incentivi affinché la domanda coincida con l’offerta, ossia l’acquisto e l’immatricolazione di nuove autovetture sia di sostegno e di rilancio alla produzione nazionale». Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto in videcollegamento con Potenza alla Summer school di Fratelli d’Italia.
«Per questo - ha concluso il ministro - abbiamo bisogno del confronto serrato, che è già in atto: la prossima settimana dovremmo definire gli ultimi aspetti di questo accordo tra il governo e l’azienda».

LE PAROLE DI LANDINI 

Sulla trattativa in atto tra governo e Stellantis «ad oggi non si è aperto nessun tavolo con i sindacati». Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, nel pomeriggio a Potenza per le «Giornate del lavoro» organizzate dalla Cgil lucana.
«Vogliamo che - ha aggiunto - si apra una trattativa seria e questo può accadere solo con tutti e tre i soggetti allo stesso tavolo. Stiamo chiedendo che ci sia un piano industriale preciso con la produzione di almeno un milione di auto e di 300 mila veicoli commerciali leggeri: Solo così garantiamo occupazione e apertura di tutti gli stabilimenti. Il governo ci dice che Stellantis è pronta a incontrarci, ma non c'è ancora una convocazione e non abbiamo nessuna certezza su quello che chiediamo. Ad oggi c'è solo cassa integrazione e livelli produttivi inferiori a quelli previsti», ha concluso Landini.

Sulla manovra finanziaria «non ci accontentiamo di essere semplicemente informati di quello che il governo intende fare. Vogliamo che si aprano delle trattative, delle vertenze sui temi che abbiamo posto": Così, dal palco di Potenza, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, si è rivolto al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in videocollegamento. Al governo «chiedo - ha aggiunto Landini - se è disponibile a ricercare delle mediazioni e delle soluzioni anche condivise dalle organizzazioni sindacali: questo è quello che fa la differenza. Ad oggi - ha concluso Landini - io questo livello di discussione io ancora non l’ho vista».

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