Il caso

Imu non pagata: il sindaco di Maratea pignora i conti della scuola materna

La denuncia del presidente regionale della Basilicata della Federazione italiana scuole materne: «Così paralizzano l'attività dell'isituto». Sos al prefetto

POTENZA - Il sindaco di Maratea (Potenza), Daniele Stoppelli, «ha inopinatamente pignorato e bloccato il conto corrente dell’Istituto De Pino, azzerando l’attività della scuola materna e della sezione primavera».

La denuncia è del presidente regionale della Basilicata della Federazione italiana scuole materne (Fism), Edmondo Soave.

Il provvedimento è l'ultimo atto di una battaglia giudiziaria che nasce dalla richiesta del Comune di ottenere l'Imu dall'istituto, «unico servizio all’infanzia per le famiglie di Maratea» e su cui la Cassazione deve ancora pronunciarsi.

La comunicazione è stata data nel corso di una assemblea dei genitori che si è svolta lunedì scorso, convocata d’urgenza dal legale rappresentante dell'istituto, Francesco Billari e dalla Fism di Basilicata, la Federazione delle scuole materne.

«Il pignoramento del conto comporta – ha chiarito il legale rappresentante – la impossibilità di pagare sia i fornitori che gli stipendi di giugno ai tre dipendenti della scuola, e mette, allo stesso tempo, a rischio la stessa permanenza in loco delle suore della Congregazione del Monte Calvario».

Soave ha espresso la solidarietà del presidente nazionale della Fism, Giampiero Redaelli, il quale parla di «caso meritevole di rilevanza nazionale, l'unico finora in Italia ai danni di una scuola materna» e per questo il legale della Federazione seguirà il caso.

I genitori, «preoccupati per la continuità del servizio», dopo un’assemblea, hanno chiesto al prefetto di Potenza, Michele Campanaro, la convocazione di un tavolo con il Garante dell’Infanzia della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano

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