serie c
Calcio, Picerno non brinda col calice mezzo pieno
Ma i melandrini non perdono terreno per la volata finale
PICERNO - Poteva andar meglio, visto che uno 0-0 in casa lascia sempre l’amaro in bocca. Ma poteva anche andar peggio, al Picerno, nel 34esimo e quintultimo turno del campionato di Serie C. Contro la Gelbison, Esposito e compagni hanno visto sfumare il sorpasso o l’aggancio al Pescara terzo in classifica, ospite dello schiacciasassi Catanzaro, ma al contempo hanno incrementato o conservato il vantaggio sulle altre contendenti il podio, ovvero Foggia (1-2 col Monterosi) e Cerignola (1-1 con la Viterbese). La situazione, a quattro giornate dal termine, è questa: Pescara 56 punti, Picerno 54, Foggia e Audace Cerignola 52.
Certo, all’uscita dal campo i giocatori del Picerno non sono sembrati proprio felici: «Nessuno era contento per il risultato, ma questo fa capire quanto questi ragazzi hanno ancora voglia di andare avanti», ha commentato Emilio Longo, allenatore del Picerno. Che alla squadra ha detto queste parole, ribadite alla stampa: «Le persone che vincono sono quelle che sanno perdere. Dobbiamo maturare il convincimento che non siamo invincibili, continuare a lavorare sui nostri limiti e migliorare». Nessuno è perfetto, insomma. E quando non si vince bisogna imparare, come ripeteva Gianluca Vialli ispirandosi a un concetto attribuito a Nelson Mandela.
Altro concetto, pure votato all’ottimismo, è quello del bicchiere mezzo pieno, ispirato dalla classifica prima e dopo la sfida con la Gelbison, confermatasi avversaria ostica a dispetto della problematica classifica: «Abbiamo ottenuto un punto prezioso - l’analisi di Longo - contro una squadra ben messa in campo, tra le migliori viste al Curcio dopo il Catanzaro. Nel primo tempo hanno provato a palleggiare contro di noi, che però siamo stati superiori, mentre nella ripresa ha giocato da matricola, lavorando benissimo sulle seconde palle».
Nota positiva in casa Az Picerno è la quarta partita consecutiva con la porta imbattuta: l’ultimo gol preso risale a 383 minuti fa, dal crotonese D’Errico. La solidità difensiva giocherà un ruolo-chiave anche nella volata per il terzo posto. Sarà questo, verosimilmente, il traguardo del Picerno nella regular season, se si considera che il +9 su Monopoli e Virtus Francavilla rende quasi aritmetica la certezza di un piazzamento fra quarta e sesta posizione, che garantisce il fattore-campo ai playoff. Scavalcare il Pescara di Zeman, tenendosi dietro Foggia e Cerignola, vorrebbe dire qualificarsi direttamente per la fase nazionale dei playoff. Chi ci avrebbe scommesso, può studiare da milionario.