MARATEA - Il porto commerciale di Maratea devastato da una tempesta. Di nuovo. Le imprese di pesca della cittadina tirrenica, che avevano lanciato l’allarme martedì, nelle ore della immane mareggiata che ha danneggiato barche e distrutti infrastrutture, ora chiedono aiuto immediato. «Non siamo più in grado di sostenere i rischi - spiega il portavoce Manuel Chiappetta - abbiamo informato la Capitaneria di Porto, alla prossima mareggiata non saremo più in grado di rispettare i criteri di sicurezza per la nostra incolumità». Per questo sollecitano la Regione Basilicata ad intervenire al più presto. Anche perché quello di Maratea, sottolineano, è «l’unica infrastruttura Statale di Basilicata» e bisogna difenderla.
I marittimi invocano interventi di somma urgenza per mettere in sicurezza soprattutto il braccio di molo a Nord, ma anche che venga portato a compimento il piano complessivo di ristrutturazione già previsto, tenendo conto anche delle esigenze delle barche da pesca. «È ora di intervenire in somma urgenza - dice Chiappetta - la Regione Basilicata deve immediatamente mobilitare un’azienda di costruzione di opere portuali, ci aspettiamo l’intervento di un “pontone” che cominci a posizionare i “tetrapodi”». Proprio l’utilizzo o meno di questi frangiflutti, dalle caratteristiche estetiche non eccelse, è stato al centro di polemiche nei mesi scorsi. Ma per l’associazione dei pescatori la priorità resta una: quella di mettere in sicurezza il molo Nord con l’utilizzo dei tetrapodi, che darebbero le massime garanzie di stabilità e tenuta.
Non è la prima volta che l’area del molo Nord subisce pesanti danni a causa del maltempo. Come non ricordare, infatti, la violenta mareggiata del marzo 2018, chge aprì uno squarcio tra il molo e la banchina e che comportò la chiusura del porto per circa un mese.
Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale Marcello Pittella di Azione. «La mareggiata che nelle scorse ore ha causato danni al porto di Maratea ed in particolare al molo Nord merita una immediata attenzione da parte dell’amministrazione regionale che mi auguro si adoperi da subito per la somma urgenza e per il ripristino dei luoghi», ha detto.