POTENZA - Migliaia di utenze intestate a persone decedute. È il paradosso di Acquedotto lucano, la più importante società idrica della Basilicata da tempo alle prese con una operazione «verità» legata alla necessità di definire debiti e crediti.
Spulciando tra i conti dell’ente per questioni legate alle difficoltà economiche in cui la società si era ritrovata a causa del caro energia è emersa, infatti, una discrasia tra gli intestatari dei contratti ed i fruitori. In sostanza, i contratti risultano con un nominativo mentre a fruire del servizio ne sono altri...
CONTINUA A LEGGERE SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION O SULL'EDIZIONE CARTACEA