Il caso

Lucano va in vacanza e svanisce nel nulla: alla ricerca di Mario dopo 10 anni

Massimo Brancati

Era partito a Ferragosto del 2012. Da allora tante piste fasulle e presunti avvistamenti

POTENZA - Sono trascorsi esattamente dieci anni dalla sua scomparsa. Ancora nessuna traccia del direttore del Caf Acli di Potenza, Mario Allegretti, dileguatosi il 15 agosto del 2012 durante una vacanza sul monte Bianco. L'ultimo segnale di una sua presunta presenza a Roma è giunta sulla pagina facebook del programma di Raitre «Chi l'ha visto?» ma dopo un'indagine è risultato che la persona indicata era solo uno che gli somigliava, un clochard tedesco. La famiglia non si arrende e chiede alle forze dell'ordine di continuare a cercare: «Non ci fermeremo mai – dice la cugina Loredana Barozzino – perché vogliamo la verità su quanto accaduto». L’inchiesta – che ormai si è arenata – ha ricostruito gli spostamenti di Mario nell’immediatezza della scomparsa e poco altro. Da Potenza a Rimini, poi a Losanna (Svizzera) e infine Courmayeur. I carabinieri hanno accertato che a Como e ad Aosta Mario ha prelevato 400 euro dal bancomat. In quei giorni il suo cellulare è risultato spento anche se c’è stato un momento in cui ha agganciato una cella in territorio francese. Sempre in quel periodo ha inviato a un’amica rumena che vive a Potenza un sms. Da quel momento si sono perse le sue tracce. Il testo dell’sms, in un primo momento, fu anche equivocato. «Sto ricreando il mio spirito»: per un errore di trascrizione quel messaggio, nei giorni successivi alla scomparsa, si era trasformato in «qui ho trovato la pace». È a Courmayeur, quindi, che per molto tempo si sono concentrate le ricerche. Soccorso alpino e investigatori hanno setacciato la zona, rilevando e mappando le aree controllate con sofisticati sistemi gps. Risultato negativo. Nessuna traccia. A quel punto gli investigatori hanno escluso la possibilità che Mario fosse una vittima della montagna. Passa del tempo e arriva una segnalazione da Napoli. Una donna descrive un ragazzo davanti alla stazione. Scattano le ricerche, ma l’esito anche questa volta è negativo. Sembra tutto finito quando ci si accorge che alcuni permessi di soggiorno trattati dal Caf erano finiti sotto la lente della magistratura. Anche la pista dei permessi di soggiorno per extracomunitari non è stata mai approfondita. Così come alcuni amici di Mario, molto stretti, tanto da essere presenti tra gli ultimi contatti, non sono mai stati sentiti dagli investigatori. Una successiva segnalazione, partita da Mestre, fa di nuovo ripartire le ricerche. Per qualche giorno il caso torna alla ribalta. Per poi finire, però, di nuovo nell’oblìo...

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