VERSO LE ELEZIONI

In Basilicata la Lega Nord si spacca e non ci saranno i big

Antonella Inciso

I grillini puntano sugli uscenti, puzzle in definizione anche nel Centrodestra e nel Centrosinistra

Non ci saranno big a correre nei collegi lucani. La composizione delle liste va avanti, i nomi vengono man mano confermati o rimossi ma, di certo, al momento nessun esponente di spicco di partito ha scelto la Basilicata per correre alle politiche. Chiuse le parlamentarie il Movimento cinquestelle sposta dal Senato alla Camera il suo coordinatore regionale e senatore uscente, Arnaldo Lomuti. 

«Grazie ad una straordinaria manifestazione di fiducia, dopo essere stato il più votato in Basilicata alle parlamentarie per la Camera dei deputati, sarò capolista alla camera nella mia regione» scrive Lomuti, ribadendo il risultato ottenuto dai pentastellati. «Il Movimento 5 Stelle si conferma più vivo che mai, con oltre 50mila partecipanti alle parlamentarie e il miglior leader che una forza politica possa esprimere: il presidente Giuseppe Conte» spiega il parlamentare uscente.  Lomuti sarà capolista alla Camera proporzionale e con lui sono candidati anche l’ex sindaco di Pisticci, Viviana Verri, ed Eustacchio Ruggieri. Al Senato, invece, il risultato della parlamentarie vede capolista Marco Turco seguito dalla senatrice uscente Viviana Verri. Da definire, invece, i collegi uninominali che saranno decisi da Roma e non attraverso le parlamentarie (anche se - secondo indiscrezioni - i candidati saranno individuati tra i lucani e le decisioni dovrebbero essere prese entro la giornata di oggi).
Puzzle in definizione anche nel Centrodestra e nel Centrosinistra. In particolare, Fratelli d’Italia ha confermato le tre candidature di cui si vociferava da giorni, seppure con un diverso schema. Ad uno dei collegi uninominali sarà indicato il parlamentare uscente Salvatore Caiata, mentre al proporzionale Senato è certa la candidatura dell’ex assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa. Il nome del proporzionale Camera è, invece, quello dell’ex direttore della Coldiretti, Aldo Mattia. Blindato all’uninominale per Forza Italia il sottosegretario all’editoria, Giuseppe Moles. Al proporzionale Camera come capolista dovrebbe essere riconfermato il parlamentare uscente Michele Casino mentre capolista al proporzionale Senato due i nomi in ballo: quello del senatore uscente Saverio De Bonis e quello del capogruppo in Consiglio regionale Francesco Piro.

La chiusura delle liste della Lega porta ad una spaccatura nel partito. Si sono autosospesi il vice segretario regionale Massimo Zullino ed il consigliere regionale Gianmichele Vizziello, mentre resta confermato come capolista alla Camera il nome del parlamentare uscente Pasquale Pepe. Acque agitate nel Centrosinistra: il Pd è in attesa di sciogliere le questioni legate alle candidature femminili sia al Senato sia alla Camera (dopo il ritiro delle candidature di Lobollita, Locantore e Sileo) mentre è stato deciso il nome che correrà, in quota Articolo uno, nel collegio uninominale Senato: si tratta dell’ex sindaco di Pignola, Ignazio Petrone. Da capire, invece, il nome che sarà indicato nel collegio uninominale Camera. Il Terzo Polo, infine, schiera come capolista alla Camera il consigliere regionale di Italia Viva, Mario Polese, mentre come capolista al Senato dovrebbe essere indicato il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano. In forse, la candidatura dell’ex governatore Marcello Pittella dopo lo strappo con il Partito democratico. La trattativa è ancora in corso ma le possibilità di una «discesa in campo» dell’ex presidente sono residuali. Questo mentre diventa sempre più probabile la candidatura di un nome nazionale per gli uninominali.

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