Elezioni
Basilicata al voto, ecco i 22 comuni lucani chiamati a cambiare sindaco
L'election day è previsto per il 12 giugno: le liste di tutti i candidati
POTENZA - Tanti sindaci uscenti che cercano la riconferma, qualche “vecchio volpone” della politica che torna in campo e una miriade di liste indecifrabili, in cui non è chiara la distinzione tra centrodestra e centrosinistra. Sono 22 i comuni lucani interessati dal voto del 12 giugno. Policoro, terzo centro della Basilicata con 14.395 elettori, è l'unico comune che prevede l'eventuale coda del ballottaggio. In lizza due coalizioni civiche, l’una capeggiata da Enrico Bianco e l’altra dall’ex sindaco Nicolino Lopatriello e la lista che vede al timone Gianluca Marrese (Futuro Comune) che fa riferimento all’area della sinistra di Articolo 1. A sostegno di Bianco c'è anche una lista capeggiata dall'ex assessore regionale Rocco Leone, al centro delle polemiche per la recente frase sessista contro l'assessore Merra. A Grassano il sindaco uscente Filippo Luberto (Pd) sarà contrapposto a Raffaello Mangione (Noi per Grassano). A Stigliano sfida tra l’uscente Francesco Micucci (CambiaMente) e l’ex sindaco Antonio Barisano (Il Futuro Comune). A Colobraro, con un’unica aggregazione, l’avversario del candidato sindaco Nicola Lista sarà quello del quorum del 50 per cento da superare. A San Mauro Forte si contenderanno la carica di primo cittadino Nicola Giuseppe Savino e Angelo Tricarico. A Scanzano Jonico non si voterà per il giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato in virtù del ricorso di Mario Altieri contro la sentenza del Tar Basilicata che aveva respinto il ricorso proposto, sempre da Altieri, avverso la mancata proclamazione nel turno elettorale dell'autunno scorso.
In provincia di Potenza riflettori sul comune di Ruoti dove si rincadida il più volte sindaco Angelo Salinardi coinvolto in un'inchiesa giudiziaria (era finito agli arresti domiciliari) per l'accusa di stalking nei confronti del sindaco uscente Anna Maria Scalise che non si è ricandidata. Due i contendenti di Salinardi, Leonardo Pizzuti e Franco Gentilesca appoggiati entrambi da liste civiche. Sono complessivamente diciassette i centri chiamati alle urne nel Potentino, il più grande dei quali è Palazzo: in lizza ci sono Mario Saluzzi, Luca Festino, Gerardo Liberatore e Gerardo Pitta. A Castelsaraceno una delle poche donne candidate sindaco, Carmela Iannella che avrà come avversario Rocco Rosano. Le altre donne aspiranti primo cittadino sono a Marsico Nuovo (Gelsomina Sassano opposta a Massimo Macchia), a Calvello con Anna Cantisani che avrà come avversario Luigi De Trana, e Maschito con Rosanna Musacchio Adorisio che avrà due contendenti, Luigi Rafti, appoggiato da una delle poche liste con una chiara connotazione di centrodestra, e Francesco Montrone. A Episcopia Biagio Costanzo opposto a Egidio Vecchione, mentre ad Albano di Lucania si ricandida il sindaco uscente, Rocco Guarino, attuale presidente della Provincia di Potenza, opposto a Bruno Santamaria. A Baragiano il duello è tra Giuseppe Galizia e Pio Parisi. A Vietri di Potenza un'unica lista in competizione, quella del sindaco uscente Christian Giordano, esattamente come a Castelgrande dove l'unico candidato sindaco è Francesco Cianci. Anche il sindaco in carica di Abriola, Romano Triunfo, si ripresenta alle urne in una competizione a tre con Nicola Larocca e Domenico Triunfo. A Rapolla due le liste in contrapposizione, da una parte Biagio Cristofaro e dall'altra Maurizio Colangelo. A Bella Leonardo Sabato (centrosinistra) opporsto a Pio Lioi e a una lista civetta capeggiata da Donato Carlucci. Corsa a tre anche a Latronico con Donato Ielpo, il sindaco uscente Fausto De Maria ed Edmondo Giordano. Due liste, infine, nel paese più piccolo della Basilicata interessato dalla tornata elettorale di giugno, San Costantino Albanese, dove il braccio di ferro a colpi di voti è tra Renato Iannibelli e Antonio Abitante.