Crisi

Regione Basilicata, il 28 marzo il consiglio voterà sulla mozione di sfiducia

Redazione online

Intanto si fa strada l'ipotesi di un Bardi ter col rientro di Fratelli d'Italia

POTENZA - Il consiglio regionale della Basilicata si riunirà a Potenza lunedì prossimo, 28 marzo, per votare la mozione di sfiducia alla giunta di centrodestra guidata da Vito Bardi. La mozione è stata presentata da cinque consiglieri del Pd e del M5s, Carlucci, Cifarelli, Leggieri, Perrino e Pittella.

A meno di due settimane dal Bardi-bis, nelle prossime ore il presidente della giunta regionale della Basilicata potrebbe nominare un nuovo esecutivo di centrodestra, con il rientro di Fratelli d’Italia.
Vito Bardi - eletto nella primavera del 2019, alla guida della tradizionale coalizione di centrodestra con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia - lo scorso primo marzo ha azzerato la giunta che era in carica dall’inizio della legislatura. Poi il 12 marzo scorso, il governatore ha nominato il nuovo esecutivo regionale, con il cambio di tre assessori su cinque, ma senza rappresentanti di FdI che ha di conseguenza annunciato il suo passaggio all’opposizione.

Se Fratelli d’Italia - che ora ha tre consiglieri regionali, tra cui l’ex assessore alla salute, Rocco Leone, ex Forza Italia e protagonista di un duro scontro in consiglio con Bardi nel giorno della presentazione della nuova giunta - dovesse votare insieme all’opposizione, il governatore potrebbe andare in minoranza, chiudendo, come prevede lo Statuto regionale, la legislatura e rendendo necessarie nuove elezioni. Per arrivare agli undici voti (la maggioranza assoluta dell’assemblea lucana), la mozione dovrebbe essere però votata anche dai due consiglieri di Italia Viva, Luca Braia e Mario Polese, e da Carlo Trerotola, candidato governatore del centrosinistra nel 2019, che non hanno ancora ufficializzato la loro posizione. 

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