Il caso

Potenza, il dg Arpab Antonio Tisci rimosso: beccato positivo mentre era a lavoro

Redazione online (Foto Tony Vece)

La decisione dopo l'operazione condotta dai Nas

POTENZA - È stato rimosso dal suo incarico il dg dell'Arpab Antonio Tisci finito nella bufera perché si è presentato a lavoro positivo al Covid.

La richiesta era partita ieri da Pd e Art. 1 che sono stati «in presidio ai cancelli dell’Arpab (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata) dalle ore 10:30 per chiedere che non si perda più tempo. Il dg Antonio Tisci venga immediatamente rimosso». Lo hanno detto - in una nota congiunta - i segretari regionali Raffaele La Regina (Pd) e Carlo Rutigliano (Art. 1).

Lo scorso 5 febbraio, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sospeso dalle sue funzioni Tisci, perché il giorno prima, nonostante fosse positivo al Covid, era stato trovato nel suo ufficio e denunciato dai Carabinieri del Nas. Nel provvedimento del governatore lucano era specificato che Tisci (in quota Fratelli d’Italia) avrebbe avuto 15 giorni per presentare le sue controdeduzioni.

«Dopo un mese - hanno aggiunto La Regina e Rutigliano - siamo ancora in attesa della sua rimozione. Le 'gravi e reiterate violazionì che Bardi stesso contestava a Tisci sembrano essere state dimenticate. Se le parole hanno ancora un valore, quelle del presidente non possono che tradursi nella rimozione del direttore generale dal suo incarico».

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