Lotta al virus

Covid, il gen. Battistini, braccio destro di Figliuolo, incontra Bardi: «Esportiamo modello vaccini Basilicata»

Redazione online

Vaccini «liberi», così non solo la Sicilia copia il «modello Bardi»

POTENZA - Il generale Antonio Battistini, del Comando logistico dell'Esercito italiano, braccio destro del Commissario all'emergenza Covid in Italia, Figliuolo, è approdato in Basilicata stamattina per un doppio incontro con il governatore Bardi e l'assessore alla Sanità Rocco Leone. Battistini dopo l'incontro è partito alla volta dell'Abruzzo.

Il progetto è quello di esportare il modello «open day» adottato dal presidente della Regione Basilicata, che sta facendo scuola a livello nazionale. Anche il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ieri ha annunciato che da venerdì a domenica si potranno vaccinare senza prenotazione, sempre con Astrazeneca, tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età. La decisione è stata presa dopo aver visto che in Basilicata l’affluenza è stata elevata, segno che i cittadini hanno compreso l’importanza della vaccinazione, mettendo da parte le polemiche e i timori sui possibili effetti collaterali. 

L’emissario del generale Figliuolo con il governatore ha parlato del metodo utilizzato negli ultimi tre giorni per vaccinare con AstraZeneca, senza che fosse necessaria la prenotazione, centinaia di persone tra i 60 e i 79 anni. Il vaccino è stato somministrato nelle tende donate dal Qatar e allestite nei pressi degli ospedali di Potenza e di Matera: il primo giorno, soprattutto nel capoluogo lucano, vi sono stati notevoli problemi. Invece negli ultimi due giorni (con la perimetrazione dai 75 ai 79 anni, ieri, e dai 70 e 74 oggi) le operazioni sono andate avanti senza particolari problemi. In Basilicata (zona arancione dallo scorso 16 marzo) i contagi, come detto, continuano ad aumentare con 213 casi positivi (210 di residenti in regione) sui 1.450 tamponi molecolari analizzati ieri. Registrati anche altri due decessi (in totale le vittime lucane della pandemia sono 476), mentre restano stabili i dati sulle persone ricoverate (181) e sui posti occupati nelle terapie intensive (12). Una situazione che sta portando alcuni sindaci a pensare di disporre la didattica a distanza al cento per cento. Tra questi, vi è il primo cittadino di Balvano (Potenza), Costantino Di Carlo (da poco guarito dal covid), il quale ha disposto lo stop alla didattica in presenza da domani, 15 aprile, fino a sabato 17 aprile, quando sarà presa una decisione per la prossima settimana. Non è da escludere che nelle prossime ore la stessa decisione possa essere presa da altri sindaci lucani.

In attesa del nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute, previsto per venerdì prossimo con l’assegnazione dei «colori» per le regioni, va tuttavia messo in evidenza che in Basilicata la pressione ospedaliera resta sotto controllo, con il 14% dei posti covid occupati nelle terapie intensive (rispetto alla soglia d’allerta del 30%) e del 37% nella cosiddetta area non critica (per la quale la soglia d’allerta è fissata al 40%). E in un incontro con i rappresentanti dei sindacati, Bardi ha evidenziato che «purtroppo il virus è ancora in circolazione e i numeri dei contagi sono ancora alti. Ciononostante la situazione, soprattutto per quel che riguarda l’occupazione dei posti in terapia intensiva, in Basilicata è assolutamente sotto controllo».

Privacy Policy Cookie Policy