Con l’accusa di aver sottratto in cinque anni un totale di due milioni di euro ai Comuni di Ripacandida, Oppido Lucano, Genzano di Lucania e Cancellara (Potenza), il dipendente di una banca, Donato Cristofaro, di Oppido Lucano, è stato arrestato nell’ambito di un’operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza. Sono stati inoltre arrestati tre imprenditori, a favore dei quali Cristofaro ha emesso diversi bonifici: Antonio Mecca, di Avigliano (Potenza), Gianvito Larotonda, di Atella (Potenza) e Gianluca Santoro, di Ruvo del Monte (Potenza). Dei quattro arrestati, due sono in carcere e due ai domiciliari.
Le Fiamme Gialle hanno accertato che Cristofaro, in più occasioni, ha alterato i dati telematici relativi ai mandato di pagamento realmente emessi dai Comuni e le relative voci dei bilanci degli stessi Comuni, trasmessi attraverso il sistema informatico della Banca d’Italia. Le indagini sono cominciate in seguito alla segnalazione della banca, a cui era stato affidato il servizio di Tesoreria dei quattro Comuni.
Ulteriori indagini sono in corso per accertare eventuali complicità, «anche omissive», e se altre persone hanno beneficiato delle somme sottratte ai Comuni. Intanto sono state avviate le procedure per il sequestro preventivo diretto e per equivalente delle somme sottratte ai Comuni.