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Basilicata, le piogge riempiono gli invasi: ristabiliti i livelli di sicurezza

 
Giuseppe Pomarico

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Giuseppe Pomarico

In arrivo ondata di calorenegli invasi 30% acqua in meno

la diga di monte cotugno

Nelle 24 ore sono caduti circa 30-40 mm di pioggia ma con punte superiori ai 60 mm a Brienza, Lagonegro, Marsico Nuovo

Mercoledì 09 Dicembre 2020, 13:50

13:51

POTENZA - Le piogge abbondanti che hanno interessato la Basilicata nella giornata di domenica 6 dicembre hanno gonfiato tutti i fiumi della regione che, ancora in queste ore, stanno riversando una grande quantità d’acqua negli invasi. Nelle 24 ore, mediamente sono caduti circa 30-40 mm di pioggia ma con punte superiori ai 60 mm a Brienza, Lagonegro, Marsico Nuovo. Potenza ha raggiunto i 38 mm. Se allunghiamo l’intervallo temporale al 29 novembre scorso, giorno di piogge a carattere alluvionale su gran parte del territorio, arriviamo ad accumuli medi in regione di oltre 100 mm ma con punte superiori ai 200 mm sul Lagonegrese, la Val d’Agri, il Materano e gran parte del Metapontino.
Le precipitazioni, cominciate a cadere con la necessaria continuità solo a partire dall’ultima decade di novembre, hanno ormai ristabilito il naturale livello di falde e sorgenti dopo una prolungata fase sottomedia cominciata nel dicembre del 2019. D’ora in poi, quindi, ogni passaggio perturbato che interesserà la Basilicata consentirà di incrementare l’accumulo in tutte le dighe del territorio.
Vediamo brevemente la situazione nel dettaglio.

Monte Cotugno tra domenica 6 e lunedì 7 è salito di 44 centimetri, con un incremento di invaso pari a circa 3 milioni di metri cubi. Oggi nel grande lago del senisese ci sono poco meno di 72 Mmc, ancora molto pochi se confrontati anche con il già siccitoso dicembre del 2019 (-25 Mmc). Va meglio nell’invaso del Pertusillo. Qui, sempre tra domenica e lunedì, il livello delle acque è salito esattamente di 107 centimetri, con un incremento di quasi 4 Milioni di metri cubi in sole 24 ore. L’accumulo complessivo è di 53,5 Mmc, quasi 8 in più dello scorso anno. L’Agri è in piena, come lo sono le decine di torrenti che scendono dal massiccio del Sirino e del Volturino; questo lascia presagire un rapido aumento del livello delle acque.

San Giuliano sta recuperando nell’ultima settimana grazie alle piogge di tipo alluvionale che hanno interessato il medio e basso corso del Bradano nelle ultime due settimane. Oggi, ci sono circa 32 milioni di metri cubi, pressoché in linea con i numeri dello scorso anno.

Più lenta la crescita della diga del Basentello. L’alto Bradano è stato interessato da piogge più irregolari e discontinue rispetto al resto della regione, per cui il fiume solo da pochi giorni sta cominciando a riversare acqua nell’invaso. Mancano ancora quasi 4 milioni di metri cubi rispetto a dodici mesi fa.

Un discorso a parte, infine, merita l’impianto del Camastra. A metà novembre, per la prima volta nella sua storia, nel lago erano invasati meno di 2 milioni di metri cubi d’acqua. Numeri che stavano preoccupando i responsabili di Acquedotto Lucano, visto che era riaffiorata anche l’ultima “presa” da cui attingere l’acqua da convogliare poi nei serbatoi. Per fortuna, dalla terza decade di novembre l’area è stata interessata da precipitazioni abbondanti tanto che lunedì 7 dicembre, con una crescita di 3 metri e 30 centimetri.

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