POTENZA- La discussione sull'emergenza sanitaria, prevista nell’ordine del giorno della seduta straordinaria del Consiglio regionale della Basilicata che si è svolta oggi, a Potenza, è stata rimandata al primo punto dell’ordine del giorno della riunione ordinaria di domani, 24 novembre, per l’assenza del presidente della giunta regionale, Vito Bardi (centrodestra). Lo ha comunicato il presidente dell’assemblea, Carmine Cicala, al termine del dibattito sul terremoto che colpì l’Irpinia e la Basilicata il 23 novembre del 1980.
Dopo la comunicazione di Cicala sono intervenuti i consiglieri regionali di centrosinistra, criticando la scelta di rinviare il punto sull'emergenza sanitaria e annunciando che, se non arriveranno entro il pomeriggio i dati lucani, i consiglieri non parteciperanno alla riunione. Cicala si è quindi «impegnato a far avere il materiale necessario». Successivamente, la riunione è stata sciolta.
SISMA IRPINIA, MINUTO DI RACCOGLIMENTO - Il Consiglio regionale della Basilicata «ritiene doveroso ricordare quel momento perché quella data farà per sempre parte della storia di ogni lucano: per questo motivo abbiamo inteso avviare una campagna di comunicazione istituzionale che interessa tutti i comuni della nostra regione. Quel triste momento ci dà una grande testimonianza di quanto le azioni concrete di solidarietà, di speranza e vicinanza possono fare così grandi». Così il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, ha ricordato stamani, a Potenza, il sisma del 1980 nel corso della seduta straordinaria dell’assemblea, che ha osservato un minuto di raccoglimento.
«Tanti furono i messaggi e le azioni concrete di solidarietà - ha aggiunto Cicala, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa del Consiglio - che arrivarono al popolo lucano. Penso alla visita di Papa Giovanni Paolo II, alla solidarietà concreta ricevuta dalla regione Trentino Alto Adige e alla decisione di uno dei più grandi gruppi industriali alimentari italiani di insediarsi in Basilicata. Cosi come il duro lavoro di tutte le forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco che che per primi prestarono aiuto».
«La speranza e la solidarietà - ha concluso - accesero quella voglia di ripartire di quei territori e popoli che ancora oggi portano indelebile il triste ricordo di quella domenica. E’ dal coraggio e dalla responsabilità delle nostre azioni che un paese può rimettersi in piedi e proseguire il suo percorso di crescita ritrovando i suoi valori». Dopo il presidente dell’assemblea sono intervenuti i componenti dell’ufficio di presidenza, i vicepresidenti Vincenzo Baldassarre (Idea) e Mario Polese, e il segretario Gianni Leggieri (M5s).